Merate: sit-in per chiedere più spazi per i cani, cestini e parchi pubblici aperti a tutti

Più cestini per la città, una maggiore manutenzione all'area cani del parco delle piramidi, la possibilità di un ampliamento e di altre zone dedicate allo sgambamento dei quattro zampe, la fruibilità di tutti i parchi pubblici e una maggiore disponibilità dell'amministrazione all'accoglimento delle istanze dei cittadini.

Elena Calogero

Questa mattina al sit-in organizzato dal "Comitato civico ambiente" davanti al municipio hanno preso parte una quindicina di persone accompagnate da uno o più cani. Capitanati da Elena Calogero hanno esposto alla stampa le loro richieste in quanto proprietari di cani, desiderosi di avere degli spazi dove poter far scorrazzare in libertà e sicurezza il loro animale, nel rispetto delle regole del buon vivere civile.



"L'attuale area cani è piccola, non curata ed è gestita in autonomia da chi la frequenta che ha dovuto fare anche delle manutenzioni a sue spese" hanno spiegato a più voci "la rete presenta dei buchi che risultano pericolosi, il rubinetto dell'acqua non ha un scarico e quindi il getto si riversa a terra. Non è in un punto facilmente agevole, va raggiunta in auto ed è l'unica per tutta la città e arriva anche gente da fuori. Servirebbero altri spazi e l'attuale potrebbe comunque essere ampliata nella zona a nord dove ci sono i giochi dei bambini, inutilizzati e arrugginiti".

Segnalata la carenza di cestini e di sacchetti dedicati alla raccolta delle deiezioni in città. Discutibile, inoltre, il divieto di accesso ai cani a tutti i parchi pubblici comunali. Diverse le sentenze, secondo il comitato, che avvalorano la possibilità del proprietario di passeggiare con l'animale al guinzaglio in tutte le aree, in virtù del diritto alla libera circolazione.
L'unica area che era rimasta nei pressi del centro era quella in via Allende che ora è in fase di riqualificazione per diventare uno spazio fitness e che non si sa ancora se avrà uno spazio riservato per i cani.

Quesiti che il comitato e i manifestanti avrebbero voluto esporre all'amministrazione ma che non è stato possibile data l'assenza dei suoi esponenti. Elena Calogero ha inutilmente chiesto agli uffici una "presenza", o politica o tecnica, per avere delucidazioni ma da palazzo nessuno è uscito.
Il "sit-in" si è così spostato poco prima delle 11.30, carico di delusione per la mancanza di risposte e l'assenza di qualunque amministratore ("Siamo in una dittatura democratica" ha detto qualcuno "cerchiamo di far valere i nostri diritti e avere riscontro alle istanze ma nessuno ci ascolta") e ha raggiunto via Allende dove da qualche ora era aperta l'area pubblica, riqualificata dal privato, con prato all'inglese e fontana barocca.

 

Elena Calogero e Fabio Tamandi

 

Qui si è giunto, tra la sorpresa dei presenti, l'assessore Fabio Tamandi, che si era recato in piazza degli Eroi per assistere alla manifestazione ma non aveva trovato nessuno.
"Sono qui per scelta personale" ha detto "non ero stato invitato ma sapevo dell'iniziativa e ho voluto esserci per ascoltare. Per quanto riguarda i cestini dedicati e i sacchetti, con Silea c'era la possibilità di un progetto per poter dotare i comuni di attrezzature uniformi. Ma non c'è stato l'accordo tra i vari paesi e quindi è stato rimandato. Per la manutenzione all'area cani, non ci sono arrivate segnalazioni: i cittadini hanno la possibilità di indicare i problemi e noi interveniamo, nei limiti delle possibilità. Merate ha oltre 50 chilometri di strade, è impossibile monitorare tutto ma se veniamo a conoscenza di problematiche cerchiamo di risolvere".

Breve scambio di "battute" tra l'assessore, accusato di avere un atteggiamento ostile e di sufficienza, e i presenti, tacciati di una vena polemica più da "campagna elettorale", e poi recepimento della necessità di avere segnalazioni per una migliore collaborazione. "C'è una app del comune fatta apposta per questo" la chiosa dell'assessore. "Preferisco riassumere tutto in una PEC" la risposta della presidente del comitato Elena Calogero.

S.V.
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