Osnago: due perdite importanti per la comunità. Il ricordo dell'ex sindaco Bonanomi

Nell'arco di poche ore Osnago ha perso due volti che sotto profili diversi avevano fatto parte della spina dorsale dell'amministrazione comunale negli anni Ottanta e non solo. Nella serata di lunedì 24 ottobre, intorno alle 21.30, ha abbandonato la vita terrena Antonio Fumagalli, approdato in Municipio come consigliere comunale nel 1970 e nel decennio degli anni Ottanta è stato assessore all'Urbanistica, per poi proseguire altri cinque anni come consigliere. Nella mattinata successiva, la drammatica scoperta dei corpi senza vita di Francesco Iantorno e della figlia Rossana. Lui era entrato in Comune come agente di Polizia locale per poi assumere il ruolo di messo.

L'ex sindaco di Osnago Angelo Bonanomi

Entrambi sono stati dei fidati collaboratori del sindaco democristiano di allora Angelo Bonanomi, che li ricorda in queste giornate faticose con affetto, malinconia e dolore. "È un brutto periodo per Osnago, terribile - confessa Bonanomi - Antonio e Franco sono state due figure importanti per il paese". Sull'eredità lasciata dal suo assessore, l'ex primo cittadino non tentenna: "L'ho voluto come assessore all'Urbanistica per variare il Piano regolatore. Ha seguito tutto il percorso sapendo accompagnare i tecnici nella formulazione del Piano. Insieme siamo riusciti a prevedere uno sviluppo del territorio ordinato e preordinato. È un peccato che se ne sia andato. Lascia un bel ricordo di sé e rappresenta un bell'esempio di impegno politico".

La voce dell'ex sindaco della DC si incupisce al pensiero dell'allora messo comunale e di come ha deciso di porre fine all'esistenza sua e della sua amata figlia disabile. "Non può partire nessuna accusa nei suoi confronti perché il Iantorno che ho conosciuto io non lo avrebbe mai fatto, anzi avrebbe cercato qualcuno che lo potesse aiutare. La vita lo aveva messo a dura prova e lo ha sfibrato poco alla volta. Nella sua veste di messo ascoltava tutti, si poneva come un validissimo interlocutore e riportava i bisogni dei cittadini all'attenzione dell'amministrazione comunale. Ha aiutato parecchia gente".

M.P.
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