Osnago: è morto Antonio Fumagalli, ex assessore e alpino
Antonio Fumagalli
Tornato in Brianza, trovò impiego in ditte del settore chimico, prima a Casatenovo e poi a Milano, ma non perse mai il legame con le penne nere. Inevitabile per lui il fatto di essere stato tra i fondatori del gruppo alpini di Osnago, ormai trentadue anni orsono. Attualmente faceva parte del direttivo. Tra qualche giorno, le celebrazioni del 4 novembre per gli alpini di Osnago avranno quest'anno un velo di tristezza per la scomparsa di uno dei loro volti più rappresentativi, che si aggiunge a quella di altri due ex consiglieri del direttivo, i fratelli Enrico ed Ambrogio Lugotti, venuti a mancare rispettivamente a giugno e a settembre 2022.
Antonio Fumagalli viene ricordato come un uomo solare, che metteva allegria in compagnia, un gran chiacchierone. Era appassionato di storia e di arte, era iscritto al FAI e amava far visita ai luoghi consigliati dal Fondo per l'Ambiente Italiano. Dallo scorso febbraio aveva iniziato a non frequentare le riunioni settimanali del gruppo alpini per motivi di salute e negli ultimi due mesi i parenti gli sono stati particolarmente vicino. Arrivava da una famiglia numerosa dal lato paterno (11 fratelli) e ancora poteva contare sull'affetto di 11 cugini diretti. Era proprio Antonio Fumagalli che aveva piacere ad organizzare delle rimpatriate in famiglia, ribattezzate affettuosamente "cuginiadi", ricordano oggi i parenti.
All'indomani della sua morte, avvenuta nella serata di lunedì 24 ottobre, i suoi cugini lo apprezzano con queste parole: "Ironia, intelligenza, pacatezza, prudenza, tranquilla lentezza ... forse sono le parole chiave per descriverti. Te ne sei andato in fretta, ci lasci un esempio di dignità e gentilezza". Un sentito pensiero che sarà posto sopra la bara durante la funzione funebre che si svolgerà domani, giovedì 27 ottobre, alle ore 14.30, presso la chiesa parrocchiale.