Osnago: è morto Antonio Fumagalli, ex assessore e alpino

Si è spento all'età di 77 anni ad Osnago Antonio Fumagalli. Con la Democrazia Cristiana è stato in Consiglio comunale per 25 anni, dal 1970 al 1995. Con Angelo Bonanomi sindaco, è stato assessore all'Urbanistica per un doppio mandato, dal 1980 al 1990. Con questa veste in Giunta ha seguito il rinnovo del Piano Regolatore in un periodo in cui l'espansione dell'urbanizzato veniva dai più considerato un elemento di progresso e benessere. Tra chi in queste ore ha espresso le condoglianze ai famigliari è stato il sindaco Paolo Brivio, riconoscendogli il tanto impegno profuso per il Comune. Nato nel 1945, Fumagalli sfiorò la seconda guerra mondiale d'un soffio. Dopo aver ultimato gli studi di perito chimico, fece il servizio militare. La sua esperienza di leva fu alla scuola alpina di Aosta e nel corpo militare raggiunse il grado di sergente. Fece valere la sua esperienza nel centro di addestramento delle reclute di Cuneo.

Antonio Fumagalli

Tornato in Brianza, trovò impiego in ditte del settore chimico, prima a Casatenovo e poi a Milano, ma non perse mai il legame con le penne nere. Inevitabile per lui il fatto di essere stato tra i fondatori del gruppo alpini di Osnago, ormai trentadue anni orsono. Attualmente faceva parte del direttivo. Tra qualche giorno, le celebrazioni del 4 novembre per gli alpini di Osnago avranno quest'anno un velo di tristezza per la scomparsa di uno dei loro volti più rappresentativi, che si aggiunge a quella di altri due ex consiglieri del direttivo, i fratelli Enrico ed Ambrogio Lugotti, venuti a mancare rispettivamente a giugno e a settembre 2022.


Antonio Fumagalli viene ricordato come un uomo solare, che metteva allegria in compagnia, un gran chiacchierone. Era appassionato di storia e di arte, era iscritto al FAI e amava far visita ai luoghi consigliati dal Fondo per l'Ambiente Italiano. Dallo scorso febbraio aveva iniziato a non frequentare le riunioni settimanali del gruppo alpini per motivi di salute e negli ultimi due mesi i parenti gli sono stati particolarmente vicino. Arrivava da una famiglia numerosa dal lato paterno (11 fratelli) e ancora poteva contare sull'affetto di 11 cugini diretti. Era proprio Antonio Fumagalli che aveva piacere ad organizzare delle rimpatriate in famiglia, ribattezzate affettuosamente "cuginiadi", ricordano oggi i parenti.

All'indomani della sua morte, avvenuta nella serata di lunedì 24 ottobre, i suoi cugini lo apprezzano con queste parole: "Ironia, intelligenza, pacatezza, prudenza, tranquilla lentezza ... forse sono le parole chiave per descriverti. Te ne sei andato in fretta, ci lasci un esempio di dignità e gentilezza". Un sentito pensiero che sarà posto sopra la bara durante la funzione funebre che si svolgerà domani, giovedì 27 ottobre, alle ore 14.30, presso la chiesa parrocchiale.

M.P.
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