Paderno: in pista al ''buio'' con Valentina e il suo nuovo record

Il 22 ottobre scorso l'associazione Sportiva Padernese ha portato in pista tutte le proprie risorse per l'evento denominato "vediamoci" in pista.
L'appuntamento è nato dal desiderio di inclusione anche di portatori di disabilità in attività sportive dove tutti possano sentirsi uguali.

Valentina con il suo istruttore

Difatti anche il pattinaggio, sport certamente impegnativo, può essere però praticato, con le dovute precauzioni, da molte categorie di persone, sia normodotate che diversamente abili.
Non solo, le persone non vedenti hanno molto più equilibrio e la dimostrazione concreta e vivente è l'atleta Valentina Vignali, ventitreenne ipovedente dalla nascita, che con il suo istruttore Paolo Silva, non solo ha imparato a pattinare, ma si cimenta in avventure che potremmo chiamare "imprese" attorniata e aiutata da tutta la squadra agonistica di pattinaggio inline. Lo scorso anno l'avventura fu percorrere tutta la ciclabile della Val Brembana, da Zogno a Piazza Brembana, circa una ventina di km. Fu un successo fantastico.

Quest'anno la Padernese ha voluto giocare in casa e Valentina si è cimentata nel proprio record personale sui 10 km, nel rinnovato pattinodromo del centro sportivo "Enzo Bearzot".
L'atleta ha fatto fermare il cronometro a 48'49''20 centesimi, tempo migliore rispetto alle aspettative. Premiazione e festeggiamenti per Valentina, ma il pomeriggio è proseguito con altri due importanti momenti.

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Il primo ha visto cimentarsi pattini ai piedi moltissimi ragazze e ragazzi con vari tipi di disabilità a conferma del fatto che il pattinaggio, pur sport molto difficile, può essere imparato da tutti, con un po' di coraggio e di tenacia. In particolare erano presenti gli atleti dell'Associazione Oltretutto 97 di Lecco e le ragazze della Cooperativa La Vecchia Quercia di Calolziocorte, che hanno portato entusiasmo, gioia, stupore ed energia in pista, con l'aiuto degli istruttori ed atleti del sodalizio padernese. 
Successivamente mascherine per il buio per chi ha voluto cimentarsi a pattinare o semplicemente camminare o correre nelle stesse condizioni di Valentina, per provare sulla propria pelle le difficoltà di essere privi di un senso così importante come la vista.

A chiudere la serata un gradevole momento conviviale con una bella cena con piatti tipici lombardi preparati dagli impagabili volontari della cucina dell'asd Padernese. 
Molte le associazioni che hanno reso possibile l'importante evento che grazie allo speaker Corrado Sottocornola si è trasformato anche in un momento di riflessione su sport e disabilità, con la voce dei protagonisti di queste esperienze di sport vissute in maniera speciale.
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