Il ricordo dell'ex assessore ai servizi sociali Pieraldo Bellano

Pieraldo Bellano
Tra gli osnaghesi che avevano apprezzato le doti di Francesco Iantorno e di sua figlia Rossana c'è Pieraldo Bellano. Li conosceva sin da quando lavorava per l'INAS, il patronato della CISL. Ancor di più poi negli anni in cui Bellano è stato assessore ai servizi sociali. "Franco era estremamente legato a sua figlia Rossana e ha sempre voluto il meglio per lei - ha ricordato - Rossana viveva nel suo mondo e lui, che aveva perso la sua amata moglie troppo presto, viveva esclusivamente per lei e cercava per quanto possibile di inserirla nel tessuto sociale, uscendo di casa e frequentando il CDD di Merate. Fin quando ha potuto ci teneva ad accompagnarla personalmente. Li vedevo spesso in piazza o al cimitero, ma da un anno circa non mi capitava più". Da stamattina, di ora in ora sale un velo di tristezza e di profondi interrogativi. "Ogni tanto pensavo a loro, dopo che li avevo seguiti come assessore ai servizi sociali, ma allo stesso tempo in questi casi non si vorrebbe nemmeno invadere troppo la riservatezza di una famiglia - osserva l'ex amministratore comunale - Col senno di poi, ci si pone molte domande sul non essere riusciti ad intercettare dei bisogni, anche qualora non fossero state esternate delle necessità ulteriori negli ultimi tempi".

Al di là delle intime e insondabili ragioni che hanno motivato il gesto estremo è unanime la ricostruzione di cosa possa essere scattato nella mente dell'anziano. "Probabilmente covava da tempo questa sofferenza sul futuro della figlia una volta che lui non ci sarebbe stato più - sostiene Bellano - Questo episodio mette al centro il timore e il terrore dei genitori di figli disabili sul dopo di loro".

Pieraldo Bellano è presidente dell'Associazione degli ...Anta. Franco, per via degli impegni con la figlia, non ne faceva parte, ma ogni anno per Natale lui e Rossana venivano invitati dall'associazione all'iniziativa organizzata da Casa Amica di Merate: al mattino la messa, poi il pranzo al centro anziani e infine un pomeriggio animato proprio da alcuni volontari del sodalizio osnaghese: "Era un'iniziativa con la quale collaboravamo come Associazione degli ...Anta da una decina di anni. Poi con il Covid purtroppo è stata interrotta. Estendevamo l'invito a Rossana e ad un'altra ragazza disabile di Osnago con i relativi parenti. Per noi era sempre un piacere vederli, sono cose che riempivano il cuore".

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