Osnago: motricità infantile e ginnastica per gli anziani nel nuovo parco di via Edison

Il Comune di Osnago centra un nuovo obiettivo. È risultato infatti beneficiario di un altro contributo, questa volta tramite un bando del GAL "Quattro parchi Lecco Brianza". Dall'Ente sovralocale riceverà 35.964 euro, pari al 90% del costo del progetto. La restante parte di 3.996 euro sarà a carico del Comune. L'investimento consentirà di aggiungere un tassello alla riqualificazione del parchetto di via Edison. In particolare nell'area verde saranno installati su 220 mq due giochi in legno di robinia per la psicomotricità infantile e due attrezzi per l'attività motoria delle persone anziane. Gli esemplari arborei presenti nell'area verranno quasi tutti mantenuti come parte integrante del giardino.

"L'emergenza sanitaria che abbiamo affrontato negli ultimi anni ha portato a una forte accelerazione sulla riqualificazione degli spazi esterni pubblici nell'ottica di dotare le comunità di luoghi attrezzati per la pratica sportiva esterna per tutte le fasce d'età - si legge nella relazione progettuale - Agevolare lo sport outdoor è diventato un obiettivo delle amministrazioni comunali per contribuire al recupero psico fisico di bambini, giovani e meno giovani, provati da lunghi mesi di privazione di qualsiasi attività sociale e sportiva".

La fruizione delle attrezzature avverrà in modo assolutamente libero, senza limitazioni di orario e senza alcun vincolo, per ampliare e incentivarne l'utilizzo. L'intervento sarà realizzato tendendo conto, per quanto applicabili, dei Criteri Minimi Ambientali CAM) per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde. Sarà dunque privilegiato l'utilizzo di elementi naturali e di materiali atossici e ottenuti dal riciclo dei materiali derivanti dalle raccolte differenziate.

Per la fascia dei più piccoli sono state pensate delle strutture che sviluppano il movimento e la comunicazione non verbale, dando la possibilità ai bambini di esprimersi con il corpo, senza l'uso della parola, facendo leva sulla manualità, sulla mobilità e sull'equilibrio. Una forma di svago e al contempo di accrescimento della loro autostima e della loro autonomia. La prima installazione è configurata come un percorso circolare, composto da tronchetti, ponti e travi, in cui i bambini possano testare le proprie abilità motorie. L'ulteriore gioco destinato alla psicomotricità infantile è costituito da una struttura lignea con pioli appesi su "corde" di acciaio inox. In entrambi i casi l'altezza di caduta sarà inferiore ai 60 cm, dunque non sarà richiesta la pavimentazione antitrauma. Queste installazioni potrebbero essere montate già entro la fine dell'anno in corso, altrimenti non oltre la prossima primavera.

Nella predisposizione del progetto l'Ufficio tecnico ha conteggiato un bacino di utenza di 348 bambini con nascita fra il 2020 e il 2012.

Per la popolazione anziana sono stati pensati degli attrezzi per stimolare la pratica della ginnastica dolce. Attività che possono migliorare l'efficienza cardio-circolatoria e respiratoria; far recuperare il tono e la forza muscolare; potenziare la mobilità, la flessibilità e l'elasticità articolare; migliorare la coordinazione motoria (in modo particolare quelle spazio-temporale ed oculo-manuale) mediante la ripetizione di schemi motori di base; favorire il senso del ritmo e dell'equilibrio. Se svolta in compagnia, la pratica avrà influssi sulla sfera sociale. Le attività aerobiche e cardiotoniche potranno essere eseguite su una ellittica (che coinvolge i pettorali, i glutei, gli avambracci e i polpacci) e una cyclette (che agisce sull'addome e i muscoli degli arti inferiori). I sedili e le maniglie saranno resistenti agli atti vandalici. Le macchine saranno dotate di pannello interattivo munito di QR code, con cui sarà possibile accedere a dei video esplicativi di allenamento. Le due attrezzature pensate per gli anziani poggeranno su una pavimentazione antitrauma in gomma granulata. Le macchine saranno utilizzabili dalla prossima primavera.

È stata stimata una platea di 1171 persone, fissando la classe anagrafica a partire dal 1957.

 

Ad eseguire l'intervento sarà la "Non Solo Arredo Srl", una ditta differente rispetto all'impresa che si è occupata della prima e più corposa parte di riqualificazione del parco. Una rotazione dell'affidamento degli incarichi che segue i principî di correttezza amministrativa in materia anti-corruzione.

A proposito della precedente manutenzione straordinaria, costata circa 150 mila euro (di cui 130 mila coperti da Regione Lombardia grazie a contributo ottenuto attraverso un bando) dalla scorsa estate per i giovani del territorio - al posto di un terreno ormai degradato - è possibile sfruttare il parchetto per diversi generi di sport. Sul lato più vicino a via Trento è stata creata un'area fitness per il workout da esterno, una soluzione completa per chi vuole praticare calisthenics (barre a doppia altezza per trazioni, parallele, spalliera verticale, scala orizzontale, impugnature verticali per esercizi a bandiera, panca per gli addominali e step). È stato inoltre realizzato un campo per il basket 3vs3 (1 solo canestro). C'è poi un'altra zona per il fitness per potenziare quadricipiti, glutei, cosce, dorsali, bicipiti e pettorali. Per i bambini è stata predisposta una mini pista da mountain bike e una piccola parete da arrampicata.

Il parco è predisposto per implementare l'illuminazione pubblica e, qualora fosse ritenuto opportuno, per installare delle videocamere comunali.

 

"La realizzazione di questo giardino parte dal presupposto che il diritto di libertà di movimento e accessibilità ai luoghi pubblici sia fondamentale per tutti, al di là del tipo di disabilità e dell'età - si trova riportato nella relazione tecnica del progetto - Un parco che svolga oltre alle funzioni principali per cui viene identificato, anche quella di includere, con prospettive più ampie di coinvolgimento, in maniera diversificata, con differenti utenze al suo interno".

 

Ecco dunque un esempio di cosa significa saper programmare il recupero di aree urbane pubbliche, puntando ad intervenire su quelle degradate e a preservare quelle in buono stato. Un modello premiato poi dalle graduatorie dei bandi. Ecco cosa significa riuscire ad interpretare una visione delle politiche giovanili e sportive, in un'ottica di inclusione intergenerazionale. Uno sguardo d'insieme - che passa attraverso l'ascolto delle istanze dei ragazzi - spesso relegato in coda alle priorità delle amministrazioni comunali.

 

Il parco giochi inclusivo

A completamento del quadro, Osnago è risultato beneficiario (classificandosi al 15° posto) di un contributo regionale di 30 mila euro per la realizzazione di un parco giochi inclusivo che vale complessivamente 51.578 euro. È stato scelto di rendere a portata di tutti il parchetto di via Giotto, anche ai bambini con disabilità motoria o sensoriale. "Il bisogno primario che emerge dal territorio è di non lasciare sole le famiglie oppure di relegarle a gruppi di famiglie con i medesimi problemi - riporta la relazione sociale - I bambini, nel rispondere a questo bisogno, sono più bravi degli adulti riconoscono le diversità, le accettano come caratteristica naturale della vita, le usano per contraddistinguere la peculiarità di ciascuno e, nonostante e grazie, alle diversità si riconoscono parte di un sistema. Il gioco è il mezzo di sperimentare tutto ciò. Crescere bambini con questa attitudine comporterà avere in futuro adulti più consapevoli e accoglienti".

 

Verrà dunque posizionata una combinazione multi gioco con accesso rampe con pendenza dolce con larghezza tale da consentire il passaggio alle carrozzine con eventuale accompagnatore, corrimano per facilitare l'accesso sia alle carrozzine che a bambini con difficoltà motorie e/o visive, pannelli ludici, arrampicata, scivolo, tunnel e due torrette. Ci sarà poi un'altalena con una seduta contenitiva con sedile a forma di guscio e cinture di sicurezza adatte a coloro che hanno difficoltà motorie accoppiata con un comune sedile a tavoletta così da consentire un uso adatto a tutti. Inoltre sono stati scelti dei giochi a molla e un gioco "parla e ascolta" che permettano la stimolazione passiva attraverso una sensorialità cinestesica. Infine un tappeto elastico a raso della pavimentazione.

M.P.
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