Il mastrogiardiniere/29: clima, terreno, acqua. Come scegliere le piante da frutto
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Buongiorno a tutti,
oggi parleremo delle PIANTE DA FRUTTO, continuando il discorso della settimana scorsa sulla preparazionedel terreno.
Le condizioni che ci obbligano a scegliere una specie o varietà di pianta da frutto possono essere:
Il clima: la temperatura , con specie di piante che si adattano a climi più o meno caldi del sud Italia o medio freschi del nord Italia.
Come, per esempio, i meli golden per il nord Italia, e albicocchi sud Italia. I frutti minori (uva spina, ribes ecc.) prediligono il microclima fresco.
Terreno : caratteristiche chimico fisiche del terreno. Argilloso compatto, sciolti sassosi, dove si andrà a mettere a dimora la specie scelta.
Esempi: castano e mirtillo prediligono terreni acidi con ph 4/5.Acqua: Le piante che resistono a periodi di asciutto nei microclimi caldi sono gli agrumi, anche la disponibilità d’acqua influenzala scelta delle piante; se abbiamo poca acqua a disposizione èinutile piantare specie che richiedono tanta acqua tipo Kiwi, pianteremo piuttosto una pianta di fico.
di spazio di un pero.
Forme di allevamento: alcune varietà prediligono allevamenti piuttosto che altri ,tipo a vaso per gli albicocchi e peschi e a
palmetta per i peri e i meli.
Può avvenire per via ANEMOFILA per mezzo del vento, (come per gli ulivi) oppure per via ENTOMOFILA tramite gli insettipronubi come le api e i bombi (come per i ciliegi, meli ,peri ).
Ci sono, quindi, piante dette autofertile cioè i fiori della stessa pianta si autofecondano e tendenzialmente produrranno sempre senza problemi esempio i peschi. Una pianta di questo tipo fruttifica anche se isolata.
Piante autosterili i fiori della stessa pianta non riescono a fecondarsi hanno bisogno il polline di fiori di una varietà compatibile che l’aiuterebbero a impollinarsi. Come, per esempio, molte varietà di melo, pero, susino, ciliegio.
Se avete scelto una varietà di frutta per il vostro frutteto e non sapete se autosterile o autofertile, cercate sul web come ho fatto io e troverete le risposte più dettagliate come nell’esempio qui sopra. Sono poche le aziende che vi indicano con professionalità le varietà compatibili quando serve.
rispondere: probabilmente la varietà che hai piantato ha bisogno di una varietà inpollinatrice compatibile.
Le piante DIOICHE presentano fiori maschili e fiori femminili su piante diverse (pianta maschio e pianta femmina).
Esempio: Actinidia (kiwi)Per fruttificare serve la presenza di almeno un maschio e una femmina.
Gli scopi della potatura
Nell’allevamento di un albero da frutto all’interno di un piccolo frutteto famigliare, si deve sempre cercare di ottenere una chioma “costruita” in modo che le foglie e i rami ricevano la miglior quantità di:Luce per consentire uno sviluppo equilibrato della vegetazione e dei frutti.
Aria per impedire ristagni di umidità che favoriscono la prolificazione dei funghi, batteri, insetti che trovano un microclima ideale per insediarsi.
Forma poco sviluppata verso l’alto per facilitare le operazioni colturali, ma soprattutto per facilitare la raccolta dei frutti.
È importante tenere conto del fatto che la nostra pianta crescerà, e non tutte le piante crescono allo stesso modo.
OGNI PIANTA HA LA SUA FORMA DI ALLEVAMENTO OTTIMALE, bisogna mantenere per questo le giuste distanze!Importante è la scelta della forma di allevamento!
Pianta giovane
Una pianta giovane si riconosce per l’incapacità di produrre fiori, ma più rami (succhioni) e il comportamento fisiologicovegetativo è quello giusto; quindi, non dobbiamo pretendere che fruttifichino i primi anni.
Cosa fare
Nella pianta giovane occorre ridurre la potatura di impalcatura al minimo. Con la potatura di allevamento, si deve impostare la pianta secondo la forma prescelta, evitando di asportare molti rami per non rischiare una risposta vegetativa vigorosa.
Pianta matura
Si deve cercare di mantenere il più a lungo possibile in queste condizioni, visto che una pianta matura presenta una capacità costante di produrre fiori e un buon numero di gemme a fiore.
Cosa fare
Su queste piante si applicano interventi di potatura di produzione, che variano in base alle specie e varietà e che in genereprevedono l’eliminazione di quota accorciando i rami più in alto e non quelli più bassi.
Ci vorrebbe un lungo corso pratico per poter capire come potarele piante da frutto e sicuramente bisognerebbe riconoscere i rami utili e inutili, cosa molto difficile per le persone inesperte ma molto utile per aumentare la produzione.
Alcune tipologie di rami utili:
legno, mentre nelle drupacee il ramo termina con gemma a legno e ha le gemme laterali a fiore.
Dardi. Rami corti (5-10 cm)che terminano con gemme a fiore oppure con una gemma a legno, si trovano sulle drupacee, in
particolare susino e ciliegio.
Lamburde. Rametti lunghi 5 cm delle pomacee, che terminano con gemma apicale mista oppure a legno. Molte pomacee
fruttificano prevalentemente sulle lamburde.
Con la consapevolezza che questo discorso delle piante da frutto è un argomento complesso e bisognerebbe soffermarsi non poco,spero invece che gli argomenti descritti vi siano e vi saranno di aiuto per iniziare a capire questo vasto e complesso mondo.
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