Merate: mezzo milione in più il costo del riscaldamento. Si studiano tagli e ''aiuti''

Risparmio sui consumi e contributi alle famiglie in difficoltà. Su queste due direttrici stanno lavorando gli assessori Alfredo Casaletto (Finanze) e Franca Maggioni (servizi sociali) del comune di Merate. L'eccezionale impennata del costo di elettricità e gas sta mettendo in ginocchio l'intero sistema produttivo del Paese con riflessi pesanti, diretti e indiretti, sulle famiglie. Naturalmente anche l'Amministrazione pubblica è colpita da questa situazione con costi altissimi a carico del bilancio.



Gli assessori Alfredo Casaletto e Franca Maggioni


Il quadro ce lo tratteggia l'assessore Casaletto:
1) La fornitura del gas ha subito uno straordinario incremento: rispetto al prezzo di partenza, ovvero quello oggetto di gara (riferimento al 28.2.2014) fissato ad € 0,66 al mc la variazione in aumento che abbiamo registrato è pari al 344,74% con un'incidenza del prezzo del gas pari al 65%. Ad Agosto 2022 il costo della materia è pari a € 2,94. Pertanto, per la nuova stagione 2022/23, rispetto alla previsione contrattuale, l'importo del riscaldamento è aumentato di circa € 500.000,00. Come accennato nel corso dell'ultimo consiglio comunale, l'incremento dei costi del gas può essere in parte fronteggiato, limitatamente all'esercizio in corso, mediante l'applicazione di avanzo libero di amministrazione esclusivamente nel limite del superamento dei costi sostenuti per il gas nel 2019 ossia con riferimento "... ai maggiori oneri che non siano coperti da specifiche assegnazioni statali, calcolati come quota differenziale risultante dal "confronto tra la spesa dell'esercizio 2022 e la spesa registrata per utenze e periodi omologhi nel 2019..." ai sensi dell'art. 13, comma 6, del D.L. n. 4/2022.

2) per quanto concerne l'energia elettrica, il comune ha aderito alle convenzioni Consip adottate di concerto con il MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze); pertanto, lo scorso Febbraio, il comune ha sottoscritto, per la durata di 18 mesi, ovvero da maggio 2022 ad ottobre 2023, il nuovo contratto per l'erogazione dell'energia elettrica che prevede i seguenti costi fissi:

a) Mono fascia F0: € 168,38 Mwh;
b) Multiorari: € 178,73 in fascia F1; € 173,73 in fascia F2; € 155,73 in fascia F3.

Rispetto ai 18 mesi precedenti, per le medesime fasce dianzi indicate, il costo fisso della fornitura di energia elettrica era di circa € 100,00 in meno.

Sul fronte dei risparmi si sta pensando di ridurre l'orario di accensione dell'illuminazione pubblica mentre già ora le luci su Palazzo Tettamanti sono state spente. Non ci saranno luminarie, almeno non in via Verdi e nelle frazioni, né saranno animate le facciate del Castello e quella a nord del "cubotto" di piazza Prinetti. Si pensa di allestire qualche scenografia in centro e organizzare iniziative di spirito natalizio per ler scuole senza però ricorrere alle luminarie. Nel complesso si stima di tagliare del 50% la spesa rispetto al 2021 che ammontava a circa 50mila euro. Intanto l'assessore Maggioni sta ricercando nelle pieghe del bilancio le risorse necessarie a sostenere le famiglie più in difficoltà in sintonia con le normative regionali e nazionali. Nei prossimi giorni saranno rese note le modalità di erogazione dein contributi.

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.