Merate incontra l'autore/11: la prof. ssa Francesca Negri presenta ''Storie di giovani teppisti e vecchie canaglie''


L'autrice Francesca Negri


Sabato 15 ottobre si è tenuto alla biblioteca Manzoni il terzo appuntamento del ciclo "Merate incontra l'autore", questa volta per conoscere il romanzo d'esordio di Francesca Negri, docente lecchese di Italiano e Storia al Bertacchi. Nel suo libro "Storie di giovani teppisti e vecchie canaglie", edito da Scatole parlanti, non mancano i riferimenti al mondo della scuola focalizzando l'attenzione su quei personaggi un po' disgraziati dal carattere più spigoloso o esuberante. Per vari incastri del destino i personaggi si incontreranno, riconosceranno i tratti che li assomigliano e che saranno alla base della loro relazione. Ognuno porta però con sé la propria storia, che viene raccontata senza giudizi per dare profondità al vissuto e comprendere alla radice i motivi di certi comportamenti. Un invito dunque a sforzarsi ad andare oltre le apparenze, empatizzare e non emarginare nemmeno i "teppisti" o le "vecchie canaglie": "Dovremmo tutti quanti poter vedere il girasole che c'è nei bambini teppisti, ma loro potranno mostrare questo splendido fiore soltanto se hanno un sole come guida, come traccia". Coerentemente con questo messaggio che si riscontra tra le pieghe del libro e con questa metafora rappresentata nella grafica della copertina, l'autrice ha voluto che le royalties delle vendite vadano alla Associazione Italiana Famiglie ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività).

Le docenti del Bertacchi Francesca Sala, Francesca Negri e Laura Galli

La prof.ssa Negri ha raccontato che lo spunto del romanzo è tratto dalla sua esperienza personale di madre e anche di insegnante. "Ci sono bambini che hanno un carattere che ti interpella ogni istante. I loro comportamenti saranno sempre disturbanti se non gestiti. Solo se affrontati correttamente le potenzialità del bambino potranno essere valorizzate". Il libro offre poi uno spaccato sul mondo della scuola, che spesso non ha gli strumenti per rendersi conto della peculiarità dei vari alunni e spesso tutto viene rimesso nelle mani dei docenti più attenti e volenterosi. "La scuola dovrebbe essere un luogo di accompagnamento e crescita della persona, ma tante volte è retto da un sistema molto disfunzionale".

Ad affiancare Francesca Negri alla presentazione le due colleghe del Bertacchi, Francesca Sala e Laura Galli, che le hanno chiesto di dettagliare meglio le figure dei protagonisti del romanzo: Karol, Geni, Pietro, Tina e Achille. La docente ha quindi ripercorso alcune scene, alcune più riflessive altre più divertenti: "Scrivere molte delle scene del libro mi ha divertito ed è già tanto per me se anche ai lettori riesco a strappare un sorriso in un momento che si dedicano al rilassamento". La scrittrice lecchese, che nel 2019 si è fatta conoscere per aver scritto il brano dello Zecchino d'Oro "Mettici la salsa", ha confessato di aver appreso alcune tecniche di scrittura, riversate poi nel romanzo, durante il corso di sceneggiatura del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

Francesca Negri ha infine rivelato che il personaggio secondario don Bargi è ispirato alla figura di don Claudio Burgio, cappellano dell'Istituto penale minorile "Cesare Beccaria" di Milano e fondatore dell'associazione Kayrós, che da oltre 20 anni gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti.

M.P.
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