Cernusco: aperto il nuovo dibattito sulla riqualificazione di p.za Vittoria in Consulta

Si riapre a Cernusco Lombardone il dibattito sulla riqualificazione di piazza della Vittoria. L'input è arrivato a luglio dalla Giunta che ha approvato un atto di indirizzo, alla base di un futuro progetto vero e proprio. L'atto della Giunta si incardina su quattro pilastri: "riqualificazione dell'area a verde antistante il Monumento ai Caduti finalizzato a dare fruibilità e visibilità alle attività commerciali esistenti con identificazione di posti auto per la ‘sosta veloce'; riqualificazione delle ‘alette' dell'ex-Municipio con identificazione delle destinazioni d'uso; riorganizzazione della viabilità pedonale nella zona antistante l'ex Municipio compresa identificazione delle aree di ‘sosta veloce' con predisposizione ed installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche; manifestazione d'interesse per attività commerciali e/o ricreative e/o didattiche nelle aree interne all'ex-Municipio - piano terra".

Il sindaco Gennaro Toto

L'amministrazione comunale ha intenzione di accogliere i suggerimenti delle Consulte e di procedere alla formalizzazione dell'incarico professionale solo dopo la fase di ascolto e recepimento delle istanze dei cittadini. In Consulta Urbanistica è stata data lettura dell'elenco sopracitato, dando spazio ai componenti di porre le prime domande in vista di un successivo parere, che sarà formalizzato dopo i prossimi incontri. Alcune sollecitazioni non hanno tardato ad arrivare però fin dal primo momento.

Il vice presidente Lino Guglielmo ha manifestato delle rimostranze sull'eventualità di "sbancare" le aiuole realizzate nell'estate 2021, uno degli ultimi atti della precedente Giunta. Ha infatti domandato: "Non si può riqualificare considerando lo stato di fatto?". Ha poi commentato: "Non è che ogni volta che si insedia una nuova amministrazione si butta giù quello che era stato fatto dai predecessori". Per il sindaco Gennaro Toto nessuna decisione è stata assunta. Ha precisato di non aver mai dichiarato di voler eliminare le aiuole e ha ribadito la centralità dell'opinione della Consulta nelle scelte da prendere. "Se si vogliono fare i parcheggi le aiuole dovranno essere buttate all'aria" ha ribattuto Guglielmo. Con maggiore pignoleria il presidente Giovanni Zardoni ha sottolineato che il verbo usato nell'atto di indirizzo indica in maniera piuttosto netta la volontà di realizzare parcheggi. Il sindaco ha nuovamente rassicurato i membri della Consulta: nessuna preclusione. Ha evidenziato però che gli esercenti del centro richiederebbero dei posteggi vicino alle attività commerciali.

Il vice presidente Lino Guglielmo

Con sfumature differenti, in tre hanno suggerito di svolgere un'analisi complessiva sui bisogni di almeno tutto il comparto della piazza e non soltanto della zona "esterna", antistante l'ex Municipio. Zardoni ha fatto riferimento alla riorganizzazione dell'ingresso da via Pirovano e al ripensamento della disponibilità di parcheggi satelliti. "Cosa ne farete della piazza interna? L'atto di indirizzo è solo un primo passo di ulteriori interventi nella zona interna? Se la risposta è sì, allora serve una visione globale" ha scandito Roberta Cereda. Posizione simile da parte di Ilaria Scaccabarozzi: "Non si trova la soluzione urbanistica dei problemi di piazza Vittoria in una manciata di metri quadrati. Bisogna ragionare su tutto il comparto, altrimenti stiamo a discutere su un'aiuola".

l presidente Giovanni Zardoni

Se questa fosse la linea definitiva della Consulta, i tempi potrebbero dilatarsi e si dovrebbero indicare voci di spesa complessivamente ben superiori ai 250 mila euro fino ad ora riservati in bilancio. E appare ripetersi la stessa sorte della precedente amministrazione che avrebbe voluto accelerare su un mini intervento nella zona antistante l'ex Municipio, salvo poi dover ragionare in ottica più vasta a fronte delle pressioni delle Consulte in tal senso.

Il sindaco Toto ha riferito che il futuro della palazzina ex elementari non potrà che essere l'abbattimento con ricostruzione, mentre per le due "alette" a fianco dell'ex Municipio si potrebbero sviluppare delle possibilità grazie alle iniziative del Distretto del Commercio del Meratese. La sala civica potrebbe essere trasferita nelle ex elementari e al suo posto potrebbero trovare spazio attività commerciali o aggregative. "Come Giunta avremmo altre idee, ma non vorrei esautorare il ruolo della Consulta" ha concluso il primo cittadino sul punto.

Alberto Fumagalli, Giovanni Falletta, Amedeo Rigamonti, Erminio Gennari

Su quanto ereditato dagli ultimi lavori di due estati fa in piazza, si è dimostrato critico il geometra Giovanni Battista Spada: "Non voglio dire che l'intervento della precedente amministrazione abbia peggiorato la situazione, ma sicuramente ha messo ancora di più in luce i problemi della piazza". Ha poi domandato quanto bisognerà attendere prima di cambiare aspetto all'edificio che un tempo ospitava gli spogliatoi usati dalla Polisportiva e ora avvolto da un tendone di plastica: "Se aspettiamo gli studi, i progetti e l'esecuzione delle opere quel tendone inguardabile fa in tempo a decomporsi. Non è una battuta, è una vergogna". Spada ha domandato se è possibile condividere con la Consulta il prospetto planivolumetrico della piazza per poter avanzare i propri suggerimenti potendosi confrontare con qualcosa di chiaro e concreto.

È stato infine eletto il nuovo segretario della Consulta Urbanistica. Si è reso disponibile Alberto Fumagalli, trovando il pieno appoggio degli altri membri. La carica è stata inizialmente assunta del compianto Alberto Stucchi. Dopo la sua improvvisa e prematura scomparsa l'incarico era passato per estrazione ad Erminio Gennari, che però nella recente seduta ha comunicato di rinunciare agli impegni da segretario, pur confermando di continuare a prendere parte alle attività della Consulta.

M.P.
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