Merate: il ballo del vice sindaco

Ultimamente il nostro vicesindaco sembra affetto da frequenti amnesie: non ricorda, non sapeva e via discoreendo. Ogni volta che c'è una questione spinosa lui la dribbla come Maradona dribblò mezza Inghilterra ai mondiali '86. Sta in giunta se si deliberano cose belle, ma anche no se si deliberano corbellerie. Segue il commercio, ma gli eventi del commercio non li conosce. Saltò la seduta che approvava il piano di gestione del lago perchè non ne condivideva il contenuto e silenziosamente approvò la famosa osservazione Tamandi. Insomma: due piedi 2 scarpe. Pare che la sua priorità sia quella di preservare il suo elettorato che gli permette ogni 5 anni di vantare ruoli di responsabilità sempre più crescenti come visibilità ma che poi svolge al minimo sindacale e sempre con l'obiettivo di evitare schizzi di guano. Prima o poi però il giochino si rompe. Un saluto alla redazione. Si dice che adesso si muoverà su Roma a supporto di Maurizio Lupi se questo diventerà Ministro. Bene, se ciò accadrà, abbia almeno il coraggio e la decenza di dimettersi dal suo ruolo di amministratore cittadino. Ci meritiamo un assessore valido e operativo al 100% (e già ne abbiamo perso uno).

 

Marco R.
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