Merate: mercoled' incontro a 10 anni dalla morte del cardinale Martini
Mercoledì 12 ottobre alle ore 20.45, presso l'Auditorium del Comune di Merate, si terrà un incontro, organizzato dalla Semina, dedicato a "Carlo Maria Martini (1927 -2012): a dieci anni dalla morte: Eredità e sfide".
Relatori per l'evento:
Salvatore Natoli (Filosofo-Docente-Saggista).
Vittorio Robiati Bendaud (Coordinatore del Tribunale Rabbinico Centro Nord Italia).
Andreas KhÖn (Pastore Chiesa Evangelica Valdese).
Silvia Barbanti Bianchi (ACLI Milano-Circoli Dossetti).
Coordina Frate Riccardo Rota Graziosi (Medico missionario al Consolata Hospital Ikonda- Tanzania).
Salvatore Natoli:
Laureato in Filosofia presso l'Università Cattolica di Milano, dove ha trascorso gli anni nel Collegio Augustinianum. Ha insegnato logica alla Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università Ca' Foscari di Venezia e Filosofia della politica alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano.[2] È stato a lungo professore ordinario di Filosofia teoretica presso la Facoltà di scienze della formazione dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.[3]
Vittorio Robiati Bendaud:
Laureato in filosofia e appassionato di storia e letteratura, da anni si impegna nel dialogo ebraico-cristiano a livello internazionale. È stato allievo del rabbino Giuseppe Laras, uno dei grandi intellettuali italiani dei nostri giorni e una delle voci rabbiniche più autorevoli di Europa. Discendente di italiani e di ebrei di Libia, è legato indissolubilmente a entrambi i mondi.
Andreas KhÖn:
Pastore valdese, nato in Germania. Dal 1996 svolge il suo ministero pastoralein Italia, attualmente impegnato per un progetto di collaborazione territoriale che coinvolge la comunità battista di Varese e metodista di Novara.Ha conseguito un dottorato in teologia presso l'Università di Amburgo.
Sivia Barbanti Bianchi:
Insegnante di scuola materna e, dopo il pensionamento, insegnante di italiano presso il Cespi di Sesto S. Giovanni. Collaboratrice al Circolo Dossetti di Milano. Entrambe le associazioni sono state guidate da Giovanni Bianchi di cui è la vedova.