Cernusco, ''Autunno d'autore/3'': viaggio nel Rinascimento con il romanzo di Dusi
Il terzo appuntamento della rassegna “Autunno d’autore”, promosso e curato dalla Commissione Biblioteca”, è stato un affascinante viaggio nel Rinascimento. Per un’ora e mezza lo scrittore osnaghese Canzio Dusi ha fatto immergere il pubblico nel XV secolo, periodo in cui è ambientato il suo romanzo storico “La stanza del sogno”, edito nel 2021 da Porto Seguro. Il racconto è imperniato sulle vite parallele di due massimi artisti dell’epoca, Leonardo e Michelangelo. Parallele come le due pareti del Salone dei 500 a Firenze dove entrambi avrebbero dovuto descrivere in immagini la gloria militare della città. Un’occasione che poi sfumò, ma che a distanza di qualche secolo Dusi ha voluto rispolverare, romanzando un’eventualità rimasta allo stato di potenza, la “stanza del sogno” apppunto.
“Leonardo era eroso dal tarlo della curiosità, perché sapeva di non sapere, e della perfezione, per cui avrebbe voluto tenere con sé le proprie opere per continuare a metterci mano e perfezionarle. Perciò il suo unico difetto era l’inaffidabilità, non perché fosse pigro, ma appunto perché era iperattivo” ha dichiarato Dusi in un passaggio della presentazione. Una condizione che rappresentò la genialità delle opere di Leonardo ma che comportò anche periodi di difficoltà economica.
Il prossimo appuntamento della rassegna “Autunno d’autore” sarà sabato 15 ottobre, ore 17.00, con Elena Rausa, autrice del libro “Ognuno riconosce i suoi”.
L'autore Canzio Dusi
Durante la presentazione in biblioteca, l’autore è stato accorto nel non rivelare troppi dettagli sulla trama del libro, affidando tuttavia a più riprese la lettura di alcuni suoi brani alla voce e al talento dell’attrice Irene Consonni. Dusi ha invece tratteggiato i contorni dei due protagonisti e di alcuni dei principali personaggi con i quali strinsero relazioni, traendo spunto dai resoconti storici del Vasari e di altri documenti raccolti in quattro anni di ricerche e approfondimenti.“Leonardo era eroso dal tarlo della curiosità, perché sapeva di non sapere, e della perfezione, per cui avrebbe voluto tenere con sé le proprie opere per continuare a metterci mano e perfezionarle. Perciò il suo unico difetto era l’inaffidabilità, non perché fosse pigro, ma appunto perché era iperattivo” ha dichiarato Dusi in un passaggio della presentazione. Una condizione che rappresentò la genialità delle opere di Leonardo ma che comportò anche periodi di difficoltà economica.
L'attrice Irene Consonni
Quanto a Michelangelo, la sua vita fu indissolubilmente legata a quella di Lorenzo il Magnifico che lo “adottò” fin da quando era piccolissimo, intuendo le premature doti artistiche del Buonarroti. “Senza Lorenzo de’ Medici Michelangelo probabilmente non avrebbe mai fatto lo scultore”. In una Firenze di combutte e tradimenti, il rischio che un potente venisse assassinato era alto. Un pericolo che il Magnifico sfiorò concretamente nel 1478 durante la congiura dei Pazzi. Dusi ha quindi proposto con dovizia di particolari una retrospettiva di quell’episodio che causò il ferimento di Lorenzo e la morte di suo fratello Giuliano. Se fosse morto anche Lorenzo, Michelangelo a soli tre anni di età non avrebbe potuto giovare del suo sostegno e oggi non si potrebbero godere nell’osservare la Pietà, il David, l’affresco sulla volta della Cappella sistina e tante altre opere dell’artista.L'assessore Pietro Santoro, l'autore Canzio Dusi, Silvana Ferrario e Irene Consonni
L’illustrazione di Dusi tra le pieghe della Storia è stata ricca di aneddoti e incalzata da una colta ironia alla portata di tutti.Il prossimo appuntamento della rassegna “Autunno d’autore” sarà sabato 15 ottobre, ore 17.00, con Elena Rausa, autrice del libro “Ognuno riconosce i suoi”.
M.P.