Verderio: inaugurato il nuovo impianto di Seruso, seleziona ben 55mila T/anno. Il grazie ai soci dal presidente Vivenzio. Sei mesi di lavoro e un investimento di 11,2 milioni di euro
Grazie a un avanzato sistema di vagli meccanici e separatori ottici di precisione, ogni singola tipologia di materiale all'interno del nuovo impianto viene selezionata e successivamente affidata ai consorzi di filiera, per rinascere sotto forma di nuovi prodotti. Si contano sei diverse tecnologie che all'interno dell'impianto riescono a separare automaticamente plastiche, alluminio, acciaio e tetrapak. Sono invece 100 i nastri trasportatori che si sviluppano per 1,4 km all'interno dell'azienda, e 15 i separatori ottici in grado di riconoscere i rifiuti in base alla tipologia, riuscendo quindi a dividere materiali di 20 diversi tipi, tra cui 16 diversi tipi di plastica. Nell'impianto inoltre particolare attenzione è stata posta al miglioramento delle prestazioni di selezione della cosiddetta "frazione fine", costituita da rifiuti di dimensioni ridotte il cui riciclo è solitamente più complesso. Un nuovo separatore ottico consentirà una riduzione ulteriore della frazione di scarto. In totale, l'impianto è in grado di trattare 13 tonnellate di rifiuti ogni ora.
Il taglio del nastro del nuovo impianto di Seruso alla presenza della presidente di Provincia di Lecco Alessandra Hofmann,
del presidente di Seruso Massimiliano Vivenzio e dei presidenti dei tre soci: Francesca Rota di Silea,
Alberto Fulgione di Cem Ambiente e Daniela Mazzuconi di Brianza Energia Ambiente
Presenti all'inaugurazione anche i vertici dei soci pubblici di Seruso SpA: Silea SpA - il gestore del ciclo integrato dei rifiuti dell'intera provincia di Lecco e alcuni comuni della provincia di Como e Bergamo -, CEM Ambiente SpA - azienda che gestisce i servizi di igiene urbana di 71 comuni tra le provincie di Monza e Brianza, Milano Pavia e Lodi - e Brianza Energia Ambiente SpA - primo operatore nella provincia di Monza e Brianza per il recupero di materiale e la produzione di energia attraverso la termovalorizzazione dei rifiuti. È proprio a queste aziende che il presidente del CdA di Seruso, Massimiliano Vivenzio, ha rivolto i suoi ringraziamenti: "Oggi si apre un nuovo capitolo per Seruso - ha dichiarato il presidente Vivenzio - con questo nuovo impianto rendiamo ancora più sostenibili, ambientalmente ma anche economicamente, gli sforzi che i cittadini svolgono quotidianamente per la raccolta differenziata. Rivolgo un ringraziamento particolare a tutti i Consigli di Amministrazione delle società socie che hanno promosso e sostenuto un progetto ambizioso e di grande valore per tutto il nostro territorio".
La presidente di Silea Francesca Rota, la presidente della Provincia di Lecco
Alessandra Hofmann e il direttore generale di Silea Pietro Antonio D’Alema
"Il nuovo impianto di Seruso è a tutti gli effetti una grande opera pubblica per il territorio - ha commentato invece Francesca Rota, presidente del CdA di Silea Spa. - Sono questi gli investimenti di cui il Paese ha sempre più bisogno per costruire un sistema virtuoso di economia circolare. L'impianto di Verderio è un'eccellenza del recupero, per quantità e per qualità: significa che contribuiamo a consegnare alle industrie migliori ‘materie prime seconde', pronte per essere lavorate, risparmiando così il consumo di nuove risorse naturali".
Intervenuto anche il Direttore Generale di Silea, Pietro Antonio D'Alema: "Per poter concretamente parlare di economia circolare è indispensabile realizzare nuovi impianti. Seruso, oltre che rappresentare un punto di riferimento regionale nel riciclo delle plastiche, è anche un caso di successo di partnership industriali tra aziende pubbliche locali quali Silea, Cem Ambiente e Bea. L'economia di scala è indispensabile per garantire non solo la sostenibilità ambientale ma anche la sostenibilità economica degli investimenti".
Il separatore ottico
"La nostra società ha puntato molto sulla riqualificazione dell'impianto di Seruso - ha detto il presidente di CEM Ambiente, Alberto Fulgione - e siamo molto orgogliosi di essere qui con i nostri sindaci e le autorità per questa inaugurazione. Crediamo in Seruso e siamo convinti del nostro impegno per la sua riqualificazione per diversi motivi: in primis perché un impianto di selezione nostro, e vicino, ci offre la possibilità di migliorare gli impatti organizzativi e ambientali grazie a percorsi più brevi dei nostri camion che trasportano rifiuti. Inoltre ci sono i vantaggi della riqualificazione tecnologica di Seruso, che si traducono in una maggior quantità e qualità di materiali recuperati e destinati a tornare a nuova vita. Infine, e forse è la cosa più importante, c'è un valore culturale fondamentale in questa operazione. Oggi più di prima possiamo dire ai nostri cittadini di continuare con cura e costanza a differenziare i rifiuti e che il loro impegno, che speriamo sempre maggiore, non è inutile, bensì indispensabile per alimentare un ciclo sempre più virtuoso e benefico all'ambiente e all'economia dei nostri Comuni e del nostro Paese. Un ciclo virtuoso che oggi Seruso assicura più di ieri".
"Il revamping dell'impianto di Verderio è una buona notizia per il territorio e per le società che se ne avvalgono - ha dichiarato invece la presidente di Brianza Energia Ambiente, Daniela Mazzuconi - perché consente di valorizzare ulteriormente la fase della cernita dei materiali, fondamentale nella prospettiva di una raccolta differenziata sempre più incisiva e di qualità elevata. La risposta migliore ai problemi legati allo smaltimento dei rifiuti sta nel perseguire una selezione dei materiali raccolti che consenta di recuperare il massimo possibile, riutilizzando tutte le materie ricavate, e di farlo senza inutile dispendio di energia: il nuovo impianto di Seruso è un passo significativo in questa direzione".
Presenti all'inaugurazione, oltre ai vertici delle aziende, numerosi sindaci dei Comuni soci di CEM Ambiente, la presidente di Provincia di Lecco Alessandra Hoffman e l'assessore regionale all'ambiente Raffale Cattaneo, che in merito all'impianto ha dichiarato: "Conferma che il passaggio verso l'economia circolare ha bisogno dell'innovazione, della tecnologia e delle imprese. L'economia circolare non è uno slogan ma una realtà: si fa con impianti innovativi come questo, che consentono il recupero delle frazioni valorizzabili della raccolta differenziata urbana".
Al termine della conferenza stampa e della visita guidata all'interno del nuovissimo impianto è avvenuto il consueto taglio del nastro, prima a opera della dirigenza e poi dei sindaci presenti.