Airuno: il Comune recede dal Plis ed entra a far parte dell’ente Parco del Curone


Nella serata di mercoledì 5 ottobre il comune di Airuno ha approvato all'unanimità l'adesione al Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone e contestualmente la conferma di recesso dal PLIS (Parchi locali di interesse sovracomunale), chiudendo così un lungo percorso intrapreso ormai anni fa. Per l'occasione la sala consiliare è stata popolata da più uditori del solito, tra questi anche il presidente dell'associazione Monte di Brianza Franco Orsenigo, il vicesindaco di Olgiate Molgora Matteo Fratangeli e il coordinatore delle guardie ecologiche volontarie Giovanni Zardoni.

Il vicesindaco Adriana Rossi e il sindaco Alessandro Milani

 

Prima di dare inizio alla discussione il sindaco Alessandro Milani ha domandato ad assessori e consiglieri se qualcuno avesse una proprietà all'interno del parco, perché per incompatibilità, visto che l'Ente Parco è un vincolo confermativo della proprietà - ha spiegato il segretario Mario Scarpa - avrebbero dovuto astenersi dalla discussione e dalla votazione del punto. Il vicesindaco Adriana Rossi, il consigliere Enrico Riva e il capogruppo di minoranza Gianfranco Lavelli si sono accomodati tra gli uditori.

 

II vicesindaco Adriana Rossi e il consigliere Enrico Riva

 

"Siamo giunti a un momento importante - ha esordito il sindaco Milani. - Siamo felici di portare questo punto all'approvazione". Il primo cittadino ha ripercorso cronologicamente alcune tappe della storia che ha condotto fino a quel momento, a partire dal 26 settembre 2019 quando l'amministrazione deliberò il recesso dal Plis. "Abbiamo preso questa decisione per poter aderire al Parco. Si è aperto un dialogo con l'Ente, che subito ha portato a collaborazioni importanti. Grazie al Parco, Airuno è riuscita a risultare assegnataria di un bando di Regione Lombardia per la salvaguardia idroforestale, ottenendo un finanziamento di 44mila euro che ha permesso di mettere in sicurezza l'alveo del torrente nell'area boschiva di Aizurro". Per concludere il sindaco ha dichiarato che l'amministrazione non è mai stata contraria all'idea di aderire al Parco: "Volevamo discutere i meccanismi e aderire non per scelta obbligata, ma dopo aver ragionato a discusso con i cittadini. Per questo sono state organizzate due assemblee pubbliche. Felici adesso di essere arrivati a questo punto con consapevolezza".

Il gruppo di minoranza

Si è astenuta dall'aprire una discussione la minoranza, l'ex-sindaco Adele Gatti ha detto: "Prendiamo atto di tutto questo. La discussione è già avvenuta negli anni. Noi siamo favorevoli a questo punto e abbiamo sempre sostenuto l'ingresso nell'Ente Parco, già con delibera del 12 febbraio 2018, quando voi eravate in minoranza e votaste a favore". Tuttavia la consigliera ha domandato se non sarà necessario compiere ulteriori passaggi. Il segretario Mario Scarpa ha comunicato che servirà un atto regionale, ma entro il 2023 tutto dovrebbe essere concluso.

Dopo la dichiarazione di voto della minoranza (CLICCA QUI per leggere il testo) con la quale i consiglieri hanno posto l'attenzione sui "cambi di decisione" dell'amministrazione, anche il capogruppo di maggioranza Bruno Ferrario, nel dichiarare il suo voto favorevole, ha ribadito quanto detto dal sindaco: "L'amministrazione Milani è arrivata a questa decisione non accettandola a scatola chiusa, ma parlando con la cittadinanza. Non si è mai cambiato idea, si è solo maturato il ragionamento nel tempo".

Il punto è stato approvato all'unanimità.

E.Ma.
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