Verderio: in mostra la stanza interiore di Alberto Motta

Si è tenuta sabato 1° ottobre l'inaugurazione della mostra di pittura e poesie "Il mondo in una stanza" a cura di Alberto Motta, presso Villa Gallavresi a Verderio. L'evento è stato organizzato dall'assessorato all'istruzione, alla cultura ed alle politiche giovanili, referente il consigliere Cora Colnaghi.

Alberto Motta ha cominciato a dipingere all'età di 25 anni. Il suo percorso artistico è nato dall'esigenza di sfogare la propria interiorità. "Volevo rappresentare quello che a quell'età è esploso dentro di me, facendomi ritrovare, come dice Dante ".... per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita" e imponendomi il bisogno di comunicare col mondo esterno non più socialmente, ma in poesie e pittura."

Giovanna Villa, Marco Bartesaghi Alberto Motta, Denise Motta, Cora Colnaghi, Enrico Seregni

 

L'artista ha dipinto la propria stanza da letto, colorando tutte le pareti, compreso il soffitto e il pavimento. "Ho dipinto direttamente sui muri per soddisfare l'esigenza di circondarmi della mia arte e trasferire la mia interiorità". Questa stanza ha rappresentato per l'artista un luogo di raccoglimento e di preghiera, dello stare con se stessi, dove poter vivere le proprie esperienze lontano dal mondo. È stata esposta, infatti, una riproduzione della stanza che è visitabile contattando personalmente l'artista ai propri recapiti. Telefono 333-7236161 & mail malbi69@libero.it.
Le opere esposte hanno fatto trasparire la grande spiritualità e religiosità dell'artista.

"Sono alla ricerca di quella profondità spirituale che tradizionalmente investe la nostra società e si sviluppa nel campo sociale, religioso e anche artistico. Dedico questa esposizione e tutte le mie opere alla Madonna e Gesù Bambino."
Motta ha dipinto la stanza per 10 anni, un pezzo alla volta, ispirandosi all'arte sacra del medioevo e ad altri artisti come Picasso e Modigliani. Ha dato vita ad una stanza magica e piena di colori, che ha realizzato servendosi di pittura acrilica e tempera per uso esterno.
Cora Colnaghi ha conosciuto Alberto Motta a marzo. Durante il primo colloquio l'artista ha mostrato le fotografie della propria stanza con tutte le pareti colorate. "Ho da subito colto una grande ricchezza di significato e di emozioni, nonché un'attenta tecnica e molta passione" ha affermato Colnaghi.
La mostra rimarrà visibile sino a domenica 9 ottobre.

 


E.Gi.
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