Cernusco: il PM chiede 4 anni per l'uomo che investì e uccise Gioele Petza nel 2021

4 anni di reclusione con rito abbreviato, tenuto conto delle attenuanti generiche e del risarcimento versato alla famiglia. Questa la richiesta di condanna che il pubblico ministero, rappresentato in aula dal procuratore capo Ezio Domenico Basso, ha chiesto per Yasir Akbar, l'uomo che alla guida della Fiat Punto di proprietà del fratello, nel pomeriggio dell'11 maggio 2021 ha travolto e ucciso Giole Petza 7 anni. Il bambino, che stava camminando in via degli alpini a Merate con la mamma Jenny e la sorella Giorgia, era morto dopo 5 giorni di agonia all'ospedale di Bergamo: troppo gravi e incompatibili con la vita le ferite rimediate nell'impatto con l'auto che lo aveva sbalzato a diversi metri di distanza.

Il 38enne di origine egiziana, residente a Carnate, difeso dall'avvocato Simona Crippa, imputato di omicidio stradale, ha optato per il rito abbreviato. Questa mattina nell'aula del giudice Nora Lisa Passoni il magistrato requirente partendo da una pena base di 9 anni, ne ha chiesti 4 di condanna riconoscendogli appunto le attenuanti generiche e in considerazione anche del risarcimento alla parte civile (la famiglia), rappresentata dall'avvocato Ivano Chiesa del foro di Milano, ma ha ribadito la tesi per cui l'imputato si sia messo alla guida del veicolo in condizioni non ottimali, con uno stato di assopimento e di torpore dovuti, con buona probabilità, dalla partecipazione al ramadan, che impone ai fedeli il rispetto del digiuno.
L'avvocato Simona Crippa, pur non contestando la ricostruzione dei fatti, ha chiesto per il proprio assistito una pena più tenue, partendo da una base più "leggera" e sottolineando la corresponsione già avvenuta del risarcimento.

La sentenza è attesa per il prossimo 19 ottobre.

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