Italcementi: anche il consiglio di Paderno è unito nel volere un’analisi caso-controllo

Il consiglio comunale di Paderno d'Adda è compatto nel voler richiedere un'analisi epidemiologica con metodo caso-controllo a fronte della richiesta della cementeria Italcementi di Calusco d'Adda di aumentare da 30.000 t/anno a 110.000 t/anno l'emissione di rifiuti solidi non pericolosi. Nonostante dalle ultime due conferenze dei servizi (tenutesi ai primi di luglio e ai primi di agosto del 2022) ATS abbia ribadito ancora una volta che l'analisi richiesta da Calusco d'Adda, Robbiate, Paderno, Verderio, Imbersago e Solza non risulti necessaria, gli enti intendono insistere al fine di entrare in possesso dei risultati a cui questa analisi condurrebbe.

Nel corso dell'assise di mercoledì 21 settembre Paderno d'Adda ha votato favorevolmente la mozione presentata dal capogruppo di minoranza Matteo Crippa, avente per oggetto appunto la richiesta che il Comune mantenga una salda posizione e si impegni a tutti i costi per richiedere l'analisi. Una mozione dallo stesso contenuto era stata presentata anche dal gruppo di minoranza di Verderio pochi mesi fa.

 

Il consigliere Matteo Crippa

Riguardo alla mozione presentata dal consigliere Crippa (clicca QUI per leggere il testo della mozione) il sindaco Gianpaolo Torchio ha detto: "interviene su una linea che stiamo già tenendo, nessun problema ad accoglierla". Tuttavia il primo cittadino ha richiesto due revisioni.
In primis ha chiesto di togliere l'ultimo punto delle premesse - "considerato che solo grazie al voto contrario del comune di Cornate d'Adda, si prese atto della non ottemperanza di Italcementi sul protocollo d'intesa che prevedeva la realizzazione dello scalo ferroviario." - , spiegando che ai tempi Paderno non aveva votato il protocollo e inoltre l'evolversi di quella situazione non è parsa agli occhi del Comune particolarmente coerente con il percorso fatto fino quel momento. "Nel momento in cui c'era l'impegno a realizzare lo scalo ferroviario - ha detto Torchio - si sarebbe dovuta utilizzare la fideiussione come una leva per far sì che la realizzazione dello scalo andasse a buon fine". Il Comune inoltre, ha ricordato il sindaco, non aveva percepito alcuna cifra relativa alla fideiussione.

Il sindaco Gianpaolo Torchio

 

In seconda battuta il borgomastro ha chiesto di poter aggiornare il primo punto delle richieste in questo modo: "Sostenendo la posizione assunta dai Sindaci di Paderno d'Adda, Solza, Robbiate, Imbersago e Verderio, nelle sedute di conferenza dei servizi istruttoria alla Valutazione di Impatto Ambientale del 6 luglio e del 5 agosto 2022, chiede alla Provincia di Bergamo di vincolare e subordinare, la concessione di autorizzazione alla richiesta fatta dalla società Italcementi per lo stabilimento di Calusco d'Adda, allo svolgimento e ai risultati di un'analisi epidemiologica con metodo caso-controllo da svolgersi sul territorio ove insiste lo stabilimento Italcementi e nelle aree limitrofe assoggettate ai fumi di ricaduta dell'impianto. Tale analisi epidemiologica dovrà proseguire nel tempo e sarà volta anche a monitorare le reali condizioni di salute della popolazione locale, consentendo di valutare quindi se la stessa subisce danni e/o pericoli potenziali;"

Nessuna osservazione da parte della minoranza a fronte di queste modifiche. La mozione è approvata all'unanimità dei presenti.

E.Ma.
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