Paderno: assistenza domiciliare pubblica, incontro il il 24

"Lasciali godere vivendo tra gli oggetti che li hanno accompagnati per molto tempo, perché soffrono sentendo che gli strappi pezzi della loro vita...". Pablo Neruda


Siamo un gruppo di cittadine/i della Brianza lecchese che si sono costituiti in Comitato per chiedere la diffusione ed il  potenziamento del servizio di assistenza domiciliare pubblica.
Siamo convinte/i che il tema dell'assistenza alle persone anziane e fragili interessi tutte le generazioni (figli e nipoti devono o dovranno occuparsi dei genitori o dei nonni), tutta la cittadinanza e quindi debba interessare anche tutte le forze politiche e
sociali.
Gli anziani italiani con più di 65 anni sono circa 14 milioni e rappresentano il 23% della popolazione (dati ISTAT); di questi 4 milioni hanno superato gli 80 anni e tra questi molti sono parzialmente o totalmente non autosufficienti.
E' da questa trasformazione demografica che nasce il problema dell'assistenza agli anziani e assume una valenza sempre più critica.

In Lombardia gli anziani sono 2,2 milioni e meno del 5% riceve cure domiciliari dalle ASST e dai Comuni. La pandemia ha messo in evidenza la necessità di una rete consistente, competente e diffusa di cure territoriali, il cui tassello principale è
rappresentato dall'assistenza al domicilio delle persone con fragilità. Il primo obiettivo è quello di rendere diritto esigibile l'assistenza domiciliare, riconosciuta come livello essenziale di assistenza.
- Chiediamo che venga garantita alle persone anziane e fragili la possibilità di restare nella propria casa, nella propria comunità, luogo degli affetti, delle relazioni, dei ricordi e delle abitudini. E' necessario che il servizio di assistenza domiciliare pubblica sul territorio possa offrire una pluralità di servizi (sociali, sanitari, culturali e ricreativi) integrati tra loro, messi a disposizione dai Comuni, dall'ASST, da associazioni.
- Chiediamo ai Comuni e ASST di prevedere un congruo investimento per la realizzazione di questi obiettivi.
- Chiediamo alla Regione di promuovere un sistema di cure domiciliari che superi l'attuale separazione tra prestazioni sanitarie e sociali.

Per adesioni, suggerimenti: comitatoassistenzadomiciliare@gmail.com
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