Usmate: caro energia, spesa raddoppiata nei 7 mesi 2022
Così il Sindaco di Usmate Velate, Lisa Mandelli, in una riflessione sul momento attuale e sulla criticità nella sostenibilità dei conti pubblici a seguito dell'incremento delle materie prime e nelle conseguenti bollette che, anche l'Ente locale, si appresta a versare nei mesi a venire.
Il punto di partenza è quello comune pressoché a tutte le realtà italiane: Usmate Velate, nonostante i numerosi interventi di efficientamento energetico che hanno interessato gli edifici pubblici nel corso degli anni, sta registrando un notevole incremento delle spese per il pagamento delle utenze di energia elettrica e gas nel confronto fra quanto pagato tra il periodo gennaio-luglio 2021 e gennaio-luglio 2022.
Nei primi sette mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, la spesa è quasi raddoppiata (+85,98%) per le utenze e più che raddoppiata per l'energia elettrica (+ 122,60%). Queste spese riguardano tutti gli edifici e le strutture di proprietà comunali quali le scuole, gli impianti sportivi, gli uffici comunali, le sedi delle associazioni, il centro civico di Cascina Corrada, le ville storiche e la biblioteca.
"Per far fronte agli aumenti - specifica il Sindaco Mandelli - l'Amministrazione Comunale si è mossa per tempo approvando nel corso dell'anno due variazioni di bilancio per una maggiore spesa di 200 mila euro circa finanziata per 130 mila euro con risorse comunali e per 70 mila euro con contributi statali. Questo stanziamento di risorse, tuttavia, non sarà sufficiente a fronte delle cifre che ci vengono ipotizzate per l'ultimo trimestre del 2022 e per i primi mesi del 2023".
I maggiori costi non saranno compensati nemmeno grazie alle misure di risparmio energetico operate dall'Amministrazione La spesa per l'illuminazione pubblica è aumentata del 67% fra il 2021 e il 2022 seppure il consumo energetico, grazie alla sostituzione delle vecchie lampade con quelle a LED avvenuta nel 2019, sia diminuito da 1.000.000 kw/h annuali agli attuali 300.000 kw/h.
"Stiamo quindi valutando un piano di razionalizzazione degli spazi comunali e il loro utilizzo al fine di contenere la spesa corrente - conclude il Sindaco -. A questo quadro, si aggiunge la questione relativa all'aumento dei prezzi dei materiali e al loro reperimento con il rischio di limitare le opere pubbliche in previsione".