Il commento
L'Hospice "Il nespolo" ha festeggiato i suoi primi vent'anni di attività con una lunga celebrazione tenutasi nel salone del cine-teatro di Airuno. Ma a "ideare" l'Hospice e a realizzarlo è stata l'associazione Fabio Sassi di Merate. Si può dunque affermare che era anche la festa del sodalizio cittadino.
Ebbene a Airuno la Giunta di Merate ha nuovamente brillato per l'assenza. Il signor sindaco non ha mancato di presenziare alla festa di Cassina dove il buffet era senza dubbio più allettante di quello organizzato ad Airuno. L'Hospice Il Nespolo è una struttura di straordinaria umanità, con un'assistenza di primissimo ordine sia dal punto di vista psicologico sia da quello sanitario. La vita finisce inevitabilmente ma è il come che conta. E disporre nel nostro territorio di un servizio di così alta qualità dovrebbe inorgoglire i cittadini tutti e, in primo luogo, i loro rappresentanti.
Invece accanto al solito Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo e al padrone di casa Alessandro Milani abbiamo cercato inutilmente il volto di Massimo Augusto Panzeri che al mattino sfilava per le strade di Cernusco con tanto di fascia tricolore - diversamente dal locale sindaco che invece ne era sprovvisto - per la festa degli alpini cernuschesi.
Se proprio non poteva partecipare - forse per non mancare all'appuntamento di Pontida - doveva incaricare un assessore di rappresentare la città.
Ma neanche lì ci è arrivato (o nessuno dei cinque assessori ha dato la propria disponibilità), così Merate ha brillato per l'assenza.
Siamo veramente a uno dei punti più bassi che la Giunta cittadina abbia mai toccato negli ultimi quarant'anni.
Nonostante i cospicui aumenti di indennità previsti dalla legge nessuno dei cinque assessori di cui tre avvocati, Giuseppe Procopio, Alfredo Casaletto e Franca Maggioni oltre a Fiorenza Albani e Fabio Tamandi ha sacrificato una domenica pomeriggio per onorare l'attività dell'Hospice.
Una vergogna. Prima vanno a casa questi signori e meglio sarà per Merate.
Ebbene a Airuno la Giunta di Merate ha nuovamente brillato per l'assenza. Il signor sindaco non ha mancato di presenziare alla festa di Cassina dove il buffet era senza dubbio più allettante di quello organizzato ad Airuno. L'Hospice Il Nespolo è una struttura di straordinaria umanità, con un'assistenza di primissimo ordine sia dal punto di vista psicologico sia da quello sanitario. La vita finisce inevitabilmente ma è il come che conta. E disporre nel nostro territorio di un servizio di così alta qualità dovrebbe inorgoglire i cittadini tutti e, in primo luogo, i loro rappresentanti.
Invece accanto al solito Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo e al padrone di casa Alessandro Milani abbiamo cercato inutilmente il volto di Massimo Augusto Panzeri che al mattino sfilava per le strade di Cernusco con tanto di fascia tricolore - diversamente dal locale sindaco che invece ne era sprovvisto - per la festa degli alpini cernuschesi.
Se proprio non poteva partecipare - forse per non mancare all'appuntamento di Pontida - doveva incaricare un assessore di rappresentare la città.
Ma neanche lì ci è arrivato (o nessuno dei cinque assessori ha dato la propria disponibilità), così Merate ha brillato per l'assenza.
Siamo veramente a uno dei punti più bassi che la Giunta cittadina abbia mai toccato negli ultimi quarant'anni.
Nonostante i cospicui aumenti di indennità previsti dalla legge nessuno dei cinque assessori di cui tre avvocati, Giuseppe Procopio, Alfredo Casaletto e Franca Maggioni oltre a Fiorenza Albani e Fabio Tamandi ha sacrificato una domenica pomeriggio per onorare l'attività dell'Hospice.
Una vergogna. Prima vanno a casa questi signori e meglio sarà per Merate.
C. B.