Osnago: grave infortunio durante il derby di calcio con il Lomagna. La partita è sospesa

Bufera al derby Osnago-Lomagna di Seconda categoria di questa domenica. Sono bastati otto minuti di gioco al campo sportivo di via Gorizia a Osnago per scaldare gli animi. Sotto i riflettori la condotta arbitrale. Secondo quanto abbiamo potuto ricostruire, durante un'azione offensiva dei padroni di casa l'attaccante, il giocatore più forte dell'Audace, dalla fascia ha lanciato un cross al centro verso l'area. Per tentare di evitare l'assist, un avversario è entrato molto deciso in scivolata, sotto gli occhi della panchina dei padroni di casa. Un intervento indubbiamente falloso, ma non fischiato dal direttore di gara. Il ragazzo ha rimediato una frattura scomposta ed esposta di tibia e malleolo con coinvolgimento dei legamenti della caviglia. L'attaccante steso a terra ha iniziato a urlare grida di dolore ma l'arbitro, probabilmente più concentrato a seguire la traiettoria del pallone, avrebbe udito solo una bestemmia che, per voce dei dirigenti di entrambe le società, in un primo momento gli sarebbe stata sanzionata con un'espulsione, come da regolamento. La partita nel frattempo era stata sospesa momentaneamente per permettere i soccorsi del giocatore con l'arrivo dell'ambulanza. Non potevano mancare le proteste dei giocatori, della panchina e della tifoseria di Osnago sia per l'intervento del difensore di Lomagna sia per le scelte arbitrali. Al momento di riprendere il gioco i giocatori di Osnago si sono rifiutati di scendere in campo. La decisione è stata accettata sportivamente dai lomagnesi e l'arbitro non ha potuto far altro che dichiarare la sospensione della partita.

L'entità dell'infortunio ha reso necessario l'intervento chirurgico, che si è svolto regolarmente al Mandic ieri stesso, in serata, e il ragazzo si trova sotto osservazione. Il difensore di Lomagna che ha commesso l'episodio falloso (non per l'arbitro), a testimonianza della non intenzionalità del gesto violento, si è recato in ospedale per cercare di incontrare l'avversario. Troppo presto per i medici, che non hanno concesso per il momento la visita.

M.P.
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