Domande che avrei voluto fare

Gentile Direttore
Devo innanzitutto complimentarmi con l'ottima gestione del dibattito di venerdì scorso ad opera dei giornalisti del Network, una nota particolare per Andrea Besati, grande professionalità.
Non posso affermare la stessa cosa in merito alle prestazioni dei candidati: ad esclusione dell'intervento concreto di Rafaela Lamperti e in parte di Laura Bartesaghi, (non per affinità) gli altri quattro si sono esibiti nella fiera dell'ovvio, pietosi veli per il rappresentante di Paragone.
Non ostante abbia alzato più volte la manina, non sono stato notato dai moderatori, eppure vanto notevoli dimensioni fisiche, chiedo quindi di poter formulare le domande che avrei potuto fare.


All'Onorevole Maurizio Enzo Lupi avrei posto le seguenti domande: non ritiene che il ruolo che Lei svolge all'interno di una coalizione composta oltre che dal Suo ex titolare, dalla destra xenofoba, non rappresenti una rassicurazione per la destra imprenditoriale, quindi una foglia di fico? Non ritiene che sia giunto il momento di porre fine alle patetiche giustificazioni in merito alla catastrofica gestione del nostro Ospedale da parte dei Suoi coevi?
Non ritiene strumentale la Sua difesa dell'opera svolta dal Governo Draghi visto che lo ha fatto cadere?


A Stefano Motta, renziano, eterno Sindaco, chiederei: non prova imbarazzo a perorare la causa del Suo Cudillo che ha minato i diritti dei lavoratori con riforme che.. neanche il Berlusconi dei tempi d'oro? Perché ha raccontato con disarmante leggerezza la favoletta del nucleare pulito, senza spiegare (forse non ne è a conoscenza) i rischi in un cui andremmo in contro fra 17/18 anni, se malauguratamente saranno messe in funzione le centrali nucleari, in spregio alla volontà popolare espressa anche per via referendaria?


Certo che non otterrò nessuna risposta, ringrazio per l'attenzione.

Fulvio Magni
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