Merate: sei candidati alla Camera a confronto su problemi e programmi. Le risposte integrali sulla situazione al Mandic

I sei principali candidati alla Camera per l'uninominale si sono presentati nella serata di venerdì 16 settembre nel corso del forum organizzato, come da tradizione in occasione delle tornate elettorali, dal network Merateonline.

Prima domanda sul principale tema che sta affliggendo il Paese, quello del caro energia, poi un quesito diverso per candidato e finalizzato sul programma elettorale presentato e un pensiero per le sorti dell'ospedale Mandic. Infine spazio alle richieste del pubblico.

Oltre due ore in cui Giovanni Galimberti (Movimento Cinque Stelle), Raffaela Lamberti (Unione popolare con De Magistris), Stefano Motta (Italia Sul Serio, Azione-Italia Viva Calenda), Maurizio Lupi (centrodestra Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega Salvini Premier, Noi moderati), Laura Bartesaghi (Alleanza Verdi Sinistra, Più Europa Emma Bonino, Partito Democratico, Impegno Civico con Di Maio), Emanuele Greco (ItalExit - Per l'Italia con Paragone) hanno risposto ai quesiti posti dai moderatori Luisa Biella con Lorenzo Adorni e Andrea Besati, mostrando ciascuno dialettiche diverse e anche approcci differenti nell'affrontare il tema, dovuti anche alla maggiore "abilità" di alcuni, maturata in decenni di politica.

Alla domanda su quali possano essere le misure da mettere in campo sul breve/medio periodo per fronteggiare la crisi energetica con i costi alle stelle che rischiano, in pochi mesi, di ammazzare le attività commerciali e le aziende, i candidati così hanno risposto.

Laura Bartesaghi, Raffaela Lamperti, Luisa Biella, Stefano Motta, Andrea Besati,
Lorenzo Adorni, Giovanni Galimberti, Emanuele Greco, Maurizio Lupi

Per Galimberti serve un Governo forte che vada in Europa e sappia negoziare, unendosi ad altre nazioni per diventare un acquirente di primo livello e poter trattare sul prezzo del gas. Bisogna poi pensare al futuro puntando sulle politiche di transizione energetica, con la creazione di impianti per la produzione sganciandosi così da logiche di mera dipendenza.

Secondo la candidata Lamberti il problema del caro vita da tempo affligge il Paese e bisognerebbe cominciare con il dire basta alle spese militari e proteggere i cittadini dalle speculazioni. I soldi per la fiscalità vanno trovati andando a tassare i superprofitti e i super ricchi.

Pragmatico il candidato Motta, sindaco di Calco, che ha auspicato rassicurazioni per i cittadini. Serve cautelarsi per i prossimi mesi, ha detto, e bisogna diminuire la dipendenza dal gas russo con azioni concrete, investendo sulla produzione di gas naturale e sulle energie rinnovabili con progetti concreti che già con il PNRR stanno venendo avanti.

 

Si è detto preoccupato Lupi per la situazione attuale, perchè questa crisi è più grave di quella del covid. Le riserve di gas accumulate in questi mesi ci permettono di affrontare i prossimi, ma gli approvvigionamenti sono stati fatti a costi molto alti. Sull'energia il tema presenta una contraddizione spaventosa: in questo momento più produci e più perdi. Su questa crisi ha spiegato il candidato del centrodestra, si può intervenire sul breve periodo solo con ristori con l'appoggio dell'Europa mentre per il medio e lungo periodo si stanno pagando decenni di scelte sbagliate e di continui "no" a cui si aggiunge la burocrazia che per le energie alternative costringe le imprese a iter che oltrepassano i 100 mesi.

Per la candidata Bartesaghi della coalizione di centrosinistra il prezzo del gas va ridotto a monte, disallineando le due utenze di energia e gas, affrontando la questione a livello europeo. Nel breve periodo si deve intervenire aiutando famiglie e imprese e ragionando sugli extra-profitti,m bloccando almeno per un anno i prezzi così da dare stabilità e prolungando l'opportunità del credito di imposta. La sua coalizione ha proposto l'introduzione dle contratto di luce sociale con il contributo dello Stato del 50% della bolletta per chi ha un reddito basso e si appoggia per metà a energie rinnovabili. Importante puntare verso la diversificazione dei paesi di approvvigionamento delle energie e incentivare le fonti rinnovabili.

Per Greco la prima cosa da fare è distribuire gli extra-profitti, come quelli di ENI che ha fatto un extra utile di 7 miliardi, sul territori. Favorevole allo scostamento di bilancio per dare aiuti alle famiglie e via alle sanzioni verso la Russia per tornare a fare accordi anche con altri paesi fornitori di gas. Uno dei mali dell'Italia, ha detto, resta la burocrazia.

 

Laura Bartesaghi, Raffaela Lamperti, Luisa Biella, Stefano Motta, Andrea Besati,
Giovanni Galimberti, Emanuele Greco, Maurizio Lupi


Si è poi passati alle domande specifiche sui programmi, diverse per ciascun candidato.


Circa la riduzione del numero chiuso nelle università e la mancanza di riferimenti nel programma agli investimenti in strutture e personale per accompagnare questa misura, il candidato cinque stelle Galimberti ha spiegato che serve una revisione delle facoltà accademiche ma analizzata caso per caso e in base agli spostamenti del mercato e delle sue richieste, con investimenti maggiori sulle borse di studio che aiuterebbero gli specializzandi ad arrivare al termine del loro percorso di studi con minori difficoltà.


Unione Popolare propone diverse opportunità per i giovani (libri gratis fino alle superiori, mezzi pubblici gratis fino ai 18 anni,...) senza i dettagli su come finanziare queste misure. La candidata Lamperti ha ribadito la volontà di porre grande attenzione al mondo della scuola e ai giovani senza far ricadere gli investimenti in questo settore sempre sulle famiglie, offrendo dunque a tutti le medesime possibilità. Ben venga un eventuale debito per questa voce, ha spiegato, sono soldi ben spesi perchè metterebbero tutti sullo stesso piano.


Attenzione alle materie scientifiche, obbligatorietà dell'educazione finanziaria e progetti di sviluppo digitale nel programma di Italia sul serio di Motta. Per realizzare tutto ciò, ha spiegato, serve trasformare la scuola dal punto di vista degli orari, vanno generate nella comunità delle azioni positive verso il mondo della scuola con un coinvolgimento diretto delle famiglie.


Più insidiosa la domanda per Lupi, circa l'istituzione di un servizio nazionale di leva obbligatorio" proposto da uno dei partiti della sua coalizione (Lega, ndr), l'eventuale retribuzione e organizzazione. L'obiettivo, ha spiegato abilmente il candidato del centrodestra, è quello di aiutare i giovani a formarsi ma oggi le priorità per i giovani sono scuole efficienti, che valorizzino sempre di più le loro capacità e una alleanza e non una alternanza tra il mondo del lavoro e quello della scuola. La sfida resta quella di rendere la scuola efficiente.

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Sempre sulla scuola è stata "interrogata" la rappresentante di centrosinistra Bartesaghi, la cui coalizione chiede una riflessione sul sistema di valutazione nelle scuole, i crediti nelle università, la gratuita della formazione dall'asilo fino agli studi accademici. Se l'istruzione è un diritto, ha ribadito, non può gravare sulle tasche delle famiglie. Noi dobbiamo volare più in alto e mettere in discussione le valutazioni date nelle scuole: ha senso dare un numero? Ha senso ancor al'esame di maturità? Hanno senso i debiti e le bocciature?


ItalExit chiede l'immediata uscita dell'Italia dall'Unione Europea con possibili ricadute anche sul mondo della scuola, come i programmi Erasmus e gli studi all'estero. E' un percorso che richiede tempo, ha confermato il candidato Greco, e a nostro parere bisogna lavorare come ha fatto l'Inghilterra scegliendo dei "temi" da mantenere a livello europeo.

 

L'ultima voce è stata quella relativa all'ospedale cittadino dove ciascun candidato è stato chiamato a esprimersi sulla situazione attuale, che vede un depauperamento continuo. Nessuno ha parlato né parlerà mai di chiusura e non serve che sia l'assessore regionale al welfare a dirlo, ma nei fatti la strada che si è intrapresa con reparti non più attivi, personale demotivato, cooperative che hanno ormai la "gestione" del funzionamento (...) di diversi settori, pensionamenti non reintegrati, specialità che si sono perse e mai recuperate, stanno portando inesorabilmente a quello.

Il tema ha visto tutti i candidati concordi sia nella presa d'atto della situazione di gravità che nella necessità di dare risposte concrete e immediate ai quesiti di lavoratori (quale è il progetto su questo ospedale? Cosa si vuole che esso diventi e rappresenti per il territorio?) e cittadini, altrimenti costretti a spostarsi anche fuori provincia per ricevere le cure necessarie.

Proponiamo gli interventi integrali sul tema nel video seguente:


La serata si è poi conclusa con le domande del pubblico su pensionamenti, aiuti concreti ai giovani per l'accesso alla casa, precarizzazione del lavoro.

S.V.
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