Calco: via Nazionale, marciapiedi e curva dello sport. L'attacco di Giuseppe Magni
Sembrano proprio non andare giù al capogruppo di minoranza, nonché ex-sindaco di Calco, Giuseppe Magni le intenzioni dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Motta di realizzare un nuovo percorso pedonale lungo la SP342 - Via Nazionale, all'altezza di Largo Pomeo (clicca QUI per vedere il progetto).
Questa volta le osservazioni dell'ex primo cittadino in quota alla Lega vanno ad analizzare altri aspetti della situazione. In primis, i costi: "In entrambi i casi (parcheggio di via Italia e marciapiede in via Nazionale ndr) si tratta di opere inutili - afferma Giuseppe Magni - Il marciapiede in via Nazionale c'è già, sull'altro lato della carreggiata, andrebbe semplicemente riqualificato e manutenuto. Lo stesso per i parcheggi, già numerosi vicino al cimitero. Così facendo andiamo a spendere oltre 800mila euro per il parcheggio di via Italia e 390mila per il marciapiede di via Nazionale, quando gli stessi soldi potevano essere spesi per contribuire a sistemare definitivamente la curva dello sport, realizzando la rotonda, e per il marciapiede di via Calchi."
In merito al percorso pedonale, il leader del gruppo "Tutti per Calco" ha aggiunto: "L'idea di creare un muraglione lungo via Nazionale è assurdo, anche perché bisognerà lasciare lo spazio sui passi carrai, e così il muro sarà ridotto a quattro blocchi di cemento piantati lì. Per non parlare dell' 'esperienza floreale' citata nel progetto. Abbiamo già evidenti problemi a manutenere le aree verdi. Ne vogliamo aggiungere altre?" E con questa affermazione Magni ha voluto riferirsi a tutte le erbacce e piante di ailanto che crescono lungo il marciapiede della SP342 dalla rotonda di Largo Pomeo procedendo in direzione Lecco. "La manutenzione di quel marciapiede è in capo al comune. Non capisco perché non venga fatta. Siamo talmente un paese di 'serie A' che da noi non crescono solo le erbacce, ma addirittura gli alberi."
Oltre al marciapiede di Via Nazionale, Magni ha preso in esame anche la vicina via San Carlo, che da via Nazionale sbuca proprio di fianco alla chiesa San Vigilio. "Questa strada è lasciata a sé. È piena di buche, e anche qui la manutenzione del verde intorno al vecchio fontanile non viene mai fatta."
"Credo che il sindaco - ha concluso - abbia confuso il fare amministrazione con l'essere il padrone del paese. Non è possibile realizzare opere pubbliche inutili per Calco spendendo soldi che potrebbero servire a risolvere un problema come la curva dello sport e la sistemazione dei marciapiedi già esistenti".
Proprio in merito alla curva dello sport si è recentemente espresso il sindaco Stefano Motta, spiegando che il Comune sta mantenendo il dialogo con tutti gli enti coinvolti nel grande progetto. "Al momento - ha detto - stiamo aspettando che venga indetta l'asta per per poter acquistare l'edificio d'angolo, proprio all'altezza del curva, che sarà necessario demolire per poter procedere con i lavori". Stando agli ultimi aggiornamenti, salvo sorprese, l'asta dovrebbe aprirsi a ottobre.
E.Ma.