Merate: rubati oltre 50 computer portatili dall’Istituto Viganò nel cuore della notte
"I dispositivi - ha spiegato la preside Manuela Campeggi - si trovavano nell'aula del seminterrato, all'interno di due laboratori mobili (due carrelli dove i pc vengono disposti in verticale e si ricaricano ndr). Sono stati presi tutti. Ogni comparto mobile ne conteneva circa 25/30". Chi ha agito è stato molto abile e probabilmente è riuscito ad anticipare gli addetti alla sicurezza sopraggiunti non appena è scattato l'allarme.
I malintenzionati, infatti, forzando la finestra e penetrando all'interno dell'edificio nel cuore della notte hanno fatto scattare l'antifurto, ma quando la vigilanza è arrivata a scuola non ha riscontrato nulla di insolito o "forzato". "Non abbiamo capito se i ladri si sono nascosti all'interno della scuola e hanno atteso che gli agenti andassero via, o se sono andati via prima" ha continuato la preside. Fatto sta che chi ha agito ha solo pensato a portare via i portatili e non ha lasciato tracce né messo a soqquadro le aule. Un'operazione che si potrebbe dire svolta in modo chirurgico, complice forse anche il forte temporale che può aver sovrastato i rumori.