Brivio: preoccupante morìa di boccaloni e di carpe all'alba al laghetto del ''campel''


Una cinquantina di carpe con esemplari anche dai 10 ai 20 chilogrammi e poi decine di boccaloni e altri pesci sono affiorati, cadaveri, sulla superficie del laghetto del "campel" a Brivio.

La scoperta è stata fatta domenica di buon mattino, attorno alle 6, quando si sono viste affiorare verso riva le carcasse degli animali. Pian piano la situazione è apparsa in tutta la sua gravità, dovuta con buona probabilità alle condizioni climatiche di caldo e di siccità prolungata per diversi mesi che hanno compromesso il delicato equilibrio dell'ecosistema, e della carenza di ossigeno.

Sul posto per il sopralluogo si sono portati l'assessore Alex Novati, il guardiapesca avvocato Francesco Cogliati e il presidente dell'APS Brivio Stefano Previtali.



"Attorno a mezzogiorno la situazione sembrava essere rientrata e anche i pesci che boccheggiavano avevano ripreso vitalità" ha spiegato Cogliati "quest'oggi purtroppo siamo stati chiamati perchè sono affiorate altre carcasse che probabilmente ieri erano rimaste sui fondali e sono state spinte a riva. La carenza di ossigeno, il riscaldamento globale, i cambiamenti climatici sono le cause di queste morìe che si verificano ciclicamente: nel 2020 a Sartirana, l'anno scorso alle Stoppate e ora qui al campello. Dobbiamo avere la massima attenzione sull'ambiente e impegnarci a preservarlo".
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