Accadeva 40 anni fa/30 luglio 1982:  lucci come piranha sotto i massi dell’Adda vecchia. Sfide calcistiche tra forze dell’ordine

Il 6 luglio (1982) dieci sindaci si incontrano nella sala del Consiglio comunale di Montevecchia per discutere della nascita del Parco del Curone e Valle di Santa Croce. A illustrare il progetto sostenuto dal Comitato di Salvaguardia che aveva già raccolto moltissime firme, l'ing. Di Fidio che ripercorre la storia di questa area tutelata di cui si iniziò a parlare nel 1973, quando la Regione emanò alcune direttive di tutela di un territorio di 1.100 ettari compresi nel perimetro dei dieci comuni, escludendo soltanto la collina di Montevecchia.  La previsione di un parco prese corpo nel 1977 limitatamente a 900 ettari. Ora con la dottoressa Ziliani e  gli architetti Malvezzi e Ripa, da tempo impegnati sul progetto, la parola spetta ai sindaci dei dieci comuni accordare la "cessione" - ovviamente in senso lato - di porzioni di territorio per dare vita al parco. Eugenio Mascheroni, padrone di casa, tira le fila del confronto che comunque va via liscio a parte qualche rilievo di Sirtori. Il cronoprogramma prevede l'arrivo dalla regione entro fine settembre della bozza di regolamento. Qualche deroga è concessa a Montevecchia per un minimo di sviluppo e a Rovagnate per la presenza della Fornace. Soddisfatto dell'esito della serata anche il combattivo Restelli, presidente del gruppo promotore per la salvaguardia della valle del Curone.

Il caldo torrido degli ultimi giorni di giugno e dei primi di luglio ha fatto esplodere il drammatico problema dell'approvvigionamento idrico nel meratese, già duramente colpito anche lo scorso anno. Il miraggio del Consorzio brianteo (che poi arriverà dando una risposta definitiva alla sete della Brianza..ndr) resta tale e così per alcuni comuni si profila lo spettro del razionamento. I primi a farne le spese sono Imbersago e Brivio già sottoposti a razionamento mentre a Airuno permane il divieto di uso dell'acqua per fini alimentari.


 
Si allarga il numero dei comuni pronti a imitare Imbersago bloccando il transito delle auto sull'alzaia che costeggia l'Adda. Nel corso di una riunione anche Robbiate e Paderno si dichiarano pronti; Cornate assente al vertice assicura però di aderire e pure Calco chiede la documentazione per procedere in tal senso.
Alla Ca' Bianca di Oggiono si riuniscono i coscritti del 1952 di Lomagna per festeggiare il traguardo dei 70 anni.


Il Geb, Gruppo Escursionisti Briviesi festeggia vent'anni con una tre giorni ricca di appuntamenti culturali, musicali, ricreativi e ludici. Il Gruppo conta ben 400 iscritti in un paese che ha poco più di tremila abitanti e tante altre associazioni.


La stagione agonistica recentemente conclusa  è stata ricca di soddisfazioni per gli atleti della sezione giovanile di Volley Siple Merate. Il professor Sivori, allenatore e responsabile tecnico del settore, ha impostato una intensa e accurata preparazione basate soprattutto su numerose sedute di allenamenti settimanali nell'ambito del Centro di Addestramento Sportivo.


Il G.S. Vedette al campo giochi di Ibbenburen. Una grande soddisfazione per la Polisportiva di Montevecchia  selezionata dal CSI su segnalazione della sezione di Lecco per partecipare al "Campo giochi della Ficep" in Germania Occidentale (il muro di Berlino ancora non era stato abbattuto). Ben dodici atleti del G.S. Vedette parteciperanno alle gare di calcio, pallavolo, pallacanestro e ciclismo.


1982. l'Italia è campione del mondo. Con i suoi miti Bearzot e Pertini. Grande festa anche nel meratese fino all'alba. Ecco alcune istantanee dell'epoca.


Gianfranco Montanari, Vincenzo Saputo, Arturo Sartori


Il Consiglio dei delegati lombardi dell'Associazione Nazionale Emodializzati  ha conferito al professor Gianfranco Montanari  primario del reparto di rianimazione dell'ospedale di Merate  e alla sua volonterosa equipe una targa in riconoscimento del grande impegno profuso nel 1981  a favore dell'associazione eseguendo numerosi trapianti renali. Intanto viene differito il pensionamento di altri due pilastri dell'ospedale che potranno restare in servizio fino al compimento del settantesimo anno di età. Si tratta di Arturo Sartori primario di Chirurgia e Vincenzo Saputo primario di Pediatria.


Intanto continua il caldo infernale a tormentare giorni e notti dei meratesi. Qualche raro acquazzone non abbassa la temperatura né placa la sete dei campi. Ecco l'immagine del torrente Molgora completamente in secca.


Don Angelo Cazzaniga e Giuseppe Ghezzi



Don Angelo Cazzaniga, da 14 anni parroco di Novate, chiama Giuseppe Ghezzi da 7 anni sindaco di Merate per far sapere che la frazione è stanca di finire in fondo alle priorità comunali. Don Angelo ricorda le spese per l'allargamento di via don Borghi, la realizzazione nel 1976 del centro sportivo parrocchiale aperto a chiunque ma gestito e spesato dalla parrocchia, il trasporto dei bambini alla scuola d'infanzia parrocchiale mentre le altre sono comunali, curati da due suore pressoché volontarie e qualche laico, la ristrutturazione della chiesa, la necessità  di ampliare il cimitero di via Crocifisso e di potenziare la rete fognaria perché durante i temporali si allaga via per Barbiano, case comprese. Insomma un elenco da parte di quello che può a ben diritto considerarsi il "sindaco" di Novate, al sindaco di Merate.


A Rovagnate si conclude la seconda edizione del torneo dei rioni e il "residence" si aggiudica il trofeo Nespoli battendo nella finalissima i bancari con un tondo 5 - 1.


A Cernusco vigili urbani e agenti della polizia stradale di Arcore si sfidano a duello sul campo di calcio. I vigili del meratese sembrano poter battere i poliziotti ma sul 2 a 1 la partita deve essere sospesa per pioggia. Il giorno successivo si torna in campo e stavolta finisce 4 a 4.

L'Adda vecchia torna a far parlare di sé come in un film dell'orrore. Il cadavere del giovane annegato qualche giorno prima riaffiora a Cornate, 8 chilometri più a sud. "Ma non sempre è così" spiega un funzionario della Centrale elettrica Esterle. "Degli otto giovani che sono annegati in zona Porto D'Adda negli ultimi sedici anni solo due cadaveri sono stati ripescati. Gli altri sono finiti nel gorghi del fiume divorati da lucci di grandi dimensioni, un paio dei quali sono stati catturati e pesati, oltre venti chili". Le storie che si raccontano sono tante a sostegno della tesi che sotto i massi ciclopici del tratto di fiume che corre vorticoso dalla chiusa verso Cornate si aggirano lucci dalle dimensioni spaventose. Anni addietro un ragazzo era annegato. Il suo cadavere non fu mai ritrovato ma qualche tempo dopo furono avvistati e recuperati pezzi di ossa umane, tutte scheggiate, come appunto fossero finite tra i denti aguzzi di qualche enorme luccio. Le successive indagini scientifiche appurarono che quelle ossa appartenevano proprio al ragazzo annegato.


Nel pomeriggio del 27 luglio tornato dalla Sardegna i 110 meratesi che hanno partecipato alla gita a Villanova Monteleone, una piccola cittadina sarda che ha allacciato con Merate un gemellaggio culturale. I meratesi erano guidati dal sindaco Giuseppe Ghezzi e dal presidente dell'Unità Socio-Sanitaria Locale Luigi Zappa. Con loro la banda musicale al completo.


Ecco una immagine storica col ministro Tommaso Morlino, parlamentare del lecchese all'inaugurazione della 17.ma edizione della Sagra delle Sagre di Pasturo. Accanto Renato Corbetta patron dell'Elma l'Ente lecchese manifestazioni che ha ideato questa sagra giunta quest'anno alla sua 57.ma edizione.


Continua il mini-campionato delle forze dell'ordine. Stavolta in campo contro i vigili urbani del meratese ci sono i carabinieri. I Cc arrivano dalla stazione di Merate e dalle stazioni del territorio. I vigili schierano la squadra collaudata: Gritti, Esposito, Mancini, Togato, Ghezzi, Origo, Crea, Travaglia, Trappa, Festa, Andreotti, Stucchi, Ceci.

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