Osnago: riflessioni sul progetto del nuovo asilo e sulle alternative d'uso dei fondi PNRR

Buonasera,
replico a Francesco con dei "veloci commenti".
- scrive: "è stata molto brava la Giunta comunale a prendersi un finanziamento"; il ringraziamento andrebbe ai tecnici comunali che hanno compilato il bando (così come avviene in tutti i comuni). Dubito che i membri della Giunta siano nelle condizioni di farlo! - scrive: "l'attuale asilo nido è quasi pieno". Quasi vuol dire che c'è ancora posto! Il calo demografico (e la diminuzione della popolazione residente) come giustamente evidenziato da Tiziano non giustifica quest'opera, per lo meno se si guardano i numeri e le previsioni.
- scrive: "Avere un polo dell'infanzia di livello sicuramente incide sul numero di persone che in futuro decideranno di trasferirsi ad Osnago". E' più probabile, a mio avviso, che una famiglia prima di "trasferirsi" guardi altri aspetti, soprattutto se parliamo di giovani che vogliono metter su famiglia e fare figli quali al esempio sicurezza, servizi, verde pubblico, disponibilità di alloggi accessibili a giovani coppie, tasse. Bene, da "analisi veloce" direi che non ci siamo. Osnago è ormai uno dei pochi comuni senza un sistema comunale di video sorveglianza ed i vigili non ci sono la sera, ha consumato negli ultimi anni molto verde pubblico (mi risulta essere il comune che ha un consumo di suolo effettivo più alto nella provincia di Lecco), case nuove vendute a prezzi non accessibile ai giovani. Parlando di servizi faccio solo un esempio. Sa che i ragazzi che vivono in periferia ed andranno alle medie dovranno attendere 20 minuti al freddo per entrare alla scuola media la mattina e 20 minuti al freddo il pomeriggio per il ritorno a casa visto che la giunta non è stata in grado di trovare una soluzione migliore per il trasporto scolastico? - scrive "I soldi del PNRR sarebbero stati comunque spesi nel medesimo settore". Vero ma non sarebbe stato più intelligente definire un piano sovracomunale per i servizi all'infanzia in accordo con i comuni vicini? A garanzia che l'investimento rimanga "poco utile"? Come esempio le faccio l'investimento sullo "spazio De Andre" costato un milione di euro! A tal proposito ripresento l'articolo di MoL (CLICCA QUI). Non era meglio allora lavorare con i comuni vicini per riqualificare la scuola media (che parlando di servizi ho scoperto ha nei bagni femminili ancora le così dette "turche" al posto dei moderni WC autopulenti a risparmio d'acqua)? Progetto in realtà presentato da Cernusco ma "fregati" da Osnago per qualche minuto al Click day! Probabilmente bastava accordarsi il giorno del click e non agire in modo egoistico o meglio masochistico.
- scrive "La Cassinetta è distante dalla materna come l'attuale sede dell'asilo"; sono 350 metri! - scrive "inoltre un edificio a tre piani non mi sembra adatto per fare da asilo"; probabilmente ignora l'area attigua è edificabile (era presente un ex edificio rimosso) ed esiste lo spazio necessario per realizzare quello che si sta realizzando in via Donizetti.

A parte i commenti alle sue osservazioni (non ho visto commenti riguardo il consumo di suolo o meglio di uno spazio verde fatto da una giunta VERDE) vorrei aggiungere alcune considerazioni.
1) Il progetto toglie un'area importante alla scuola dell'infanzia che ha sempre dimostrato di essere un servizio eccellente, qualificato e di qualità, forte attrattività anche dai residenti dei comuni limitrofi al nostro. E' (o meglio siamo) sicuri che tale progetto non danneggerà i ragazzi e il valore della nostra scuola dell'infanzia?
2) Il cantiere (rumori, disagi, pericoli, etc.) non scoraggerà le famiglie ad iscrivere i ragazzi alla scuola dell'infanzia rendendone la gestione a rischio? 3) Parcheggi (già limitati) e l'accessibilità alla scuola non causeranno ulteriori problemi difficilmente gestibili?
4) Il bando esclude il finanziamento delle varianti al progetto! Siamo certi che i costi che l'amministrazione dovrà sostenere siano gestibili?
5) Il comune sarà nelle condizioni di mantenere la struttura (senza cambiarne di destinazione) qualora l'ambizione di avere un elevato numero di studenti non sarà rispettata senza aumentare la pressione sulle famiglie e sui cittadini?
Naturalmente sono certo che nessun albero sarà abbattuto e soprattutto che l'amministrazione o meglio la giunta si impegni a compensare il consumo di suolo con la creazione di un'area verde equivalente a quella consumata!
Infine mi attanaglia una preoccupazione! Siamo certi che la risposta al bando soddisfi i requisiti dello stesso? Tale risposta non è pubblica e non è di conseguenza verificabile.
Leggendo con attenzione il bando (sono certo che lo avrà fatto anche lei caro Francesco) avrà notato che le dichiarazioni da fare c'è questa:
"... l'attuale assenza o grave carenza dei servizi educativi e integrativi nella fascia di età 0-2 anni, sia pubblici che privati ..."
Questa dichiarazione è in contrasto a mio avviso alla sua affermazione "l'attuale asilo nido è quasi pieno".
Spero tanto di sbagliarmi e di aver letto male il bando!

Marco R.
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