Merate: sull’edicola Giunta in retromarcia. Quando la coerenza progettuale è altrove


Alle volte è preferibile una sana retromarcia a un audace "o la va o la spacca". Ecco, Massimo Panzeri sulla vicenda dello spostamento dell'edicola da piazza degli Eroi a piazza Prinetti ha scelto di effettuare una onorevole inversione a "U" cambiando idea nel volgere di appena 17 giorni.

Al solito ci aiutano in questi approfondimenti i colleghi della carta stampata, indomiti nel questuare dichiarazioni al borgomastro ma renitenti a commentarle. Grazie a loro che ci risparmiano la fatica - davvero improba - di raccogliere le idee (si fa per dire) di Palazzo.

 

 

Dunque il 13 agosto, sabato, il signor sindaco scandiva il proprio pensiero con una sintesi mirabile: l'edicola va in piazza (Prinetti). E il titolista per dare maggiore enfasi: "il sindaco non arretra".

Nell'articolo poi si spiega che la decisione è presa nonostante il parere contrario dell'edicolante e, aggiungiamo noi, della maggioranza dei partecipanti al nostro sondaggio chiuso, il cui parere è diametralmente opposto a quello che Panzeri ha raccolto nella vasca di via Carlo Baslini. L'edicola sarà spostata, aggiungendo a mo' di sfida: "Il tempo dirà se abbiamo ragione oppure no". In questo assai probabile secondo caso - aveva chiosato l'edicolante -l'attività entro sei mesi sarà chiusa.

Passa ferragosto, se ne vanno i bei giorni al sole e al mare isolano ed ecco quanto riporta il settimanale cittadino di oggi, martedì 30 agosto: "Sullo spostamento dell'edicola nulla è deciso. Panzeri: probabilmente resterà dov'è".

Bene così, meglio una retromarcia di fortuna che il rischio di perdere un servizio tuttora molto importante. Cambiare idea è prerequisito di intelligenza. L'edicola resti dov'è. E lo diciamo noi che siamo in rete.

 

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