Merate: sull’edicola Giunta in retromarcia. Quando la coerenza progettuale è altrove
Al solito ci aiutano in questi approfondimenti i colleghi della carta stampata, indomiti nel questuare dichiarazioni al borgomastro ma renitenti a commentarle. Grazie a loro che ci risparmiano la fatica - davvero improba - di raccogliere le idee (si fa per dire) di Palazzo.
Dunque il 13 agosto, sabato, il signor sindaco scandiva il proprio pensiero con una sintesi mirabile: l'edicola va in piazza (Prinetti). E il titolista per dare maggiore enfasi: "il sindaco non arretra".
Nell'articolo poi si spiega che la decisione è presa nonostante il parere contrario dell'edicolante e, aggiungiamo noi, della maggioranza dei partecipanti al nostro sondaggio chiuso, il cui parere è diametralmente opposto a quello che Panzeri ha raccolto nella vasca di via Carlo Baslini. L'edicola sarà spostata, aggiungendo a mo' di sfida: "Il tempo dirà se abbiamo ragione oppure no". In questo assai probabile secondo caso - aveva chiosato l'edicolante -l'attività entro sei mesi sarà chiusa.
Passa ferragosto, se ne vanno i bei giorni al sole e al mare isolano ed ecco quanto riporta il settimanale cittadino di oggi, martedì 30 agosto: "Sullo spostamento dell'edicola nulla è deciso. Panzeri: probabilmente resterà dov'è".
Bene così, meglio una retromarcia di fortuna che il rischio di perdere un servizio tuttora molto importante. Cambiare idea è prerequisito di intelligenza. L'edicola resti dov'è. E lo diciamo noi che siamo in rete.