Due tentativi di truffa sono avvenuti quest'oggi a Lomagna e a Verderio e lo stratagemma utilizzato è stato ancora una volta quello dello specchietto o della carrozzeria danneggiata.
Il primo episodio è avvenuto questa mattina a Lomagna e a segnalarlo con un post è stata la figlia dell'uomo che, fortunatamente, non si è fatto raggirare dagli sconosciuti. "Mio padre era in macchina in paese, ha sentito un colpo forte e secco, come se un grosso sasso avesse colpito la carrozzeria. Subito la macchina che stava dietro di lui gli ha fatto segno di fermarsi e insinuava che mio padre avesse fatto un incidente e danneggiato un'altra auto e che loro erano testimoni" ha scritto. L'uomo ha mantenuto la lucidità e a conoscenza di questo tipo di truffe ha minacciato i due soggetti di chiamare i carabinieri. "Parola" che ha messo immediatamente in fuga i malintenzionati. Verso l'ora di pranzo, difficile dire se si trattasse delle stesse persone, una donna che stava procedendo da Verderio verso Bernareggio, lungo la strada che porta ad Aicurzio si è vista "tallonare" da un'autovettura che insistentemente le faceva segno di accostare. Trovandosi da sola in auto e temendo di incappare in qualche malintenzionato la donna ha proseguito, fino ad arrivare nei pressi di una azienda al cui interno c'erano dei mezzi in movimento. Rimasta chiusa in auto, quando il soggetto si è avvicinato dicendole di essere stato "tamponato" diverse centinaia di metri prima dalla stessa, la donna ha mostrato sullo schermo del cellulare il numero "112". Tanto è bastato per metterlo in fuga.