Lomagna: beach volley all'aperto in arrivo al centro sportivo di via Giosuè Carducci

Lomagna avrà un campo da beach volley all'aperto presso il centro sportivo di via Carducci. Dovrebbe essere realizzato nel giro di poche settimane nella zolla di terreno tra la tensostruttura per tennis/calcetto e l'area cani. Occuperà, compreso di delimitatore gonfiabile e di recinzione, 20x14 metri. Secondo le elaborazioni cartografiche del progetto, le dimensioni interne del campo saranno di 18,40x12,40 metri. Stando agli annunci riportati sul sito internet del gestore del centro sportivo, il campo da beach volley sarebbe modulabile per il futnet (calcio-tennis). In corrispondenza dei lati lunghi saranno issati due nuovi pali della luce a led. Ma senza la costruzione di un impianto coperto nuovo per il beach volley, la realizzazione non sarà particolarmente complicata. Si prevede la modellazione della terra naturale esistente, con rullatura e compattazione per 10 centimetri di spessore, sopra la quale sarà applicato uno strato di sabbia di 30 centimetri.



Una diversificazione dell'offerta sportiva che arriva a pochi mesi dalle notizie trapelate circa l'intenzione di una società spagnola di realizzare una imponente padel arena su una porzione dell'area ex Jucker. I lavori nel comparto da recuperare erano già cominciati ma, come aveva asserito la sindaca di Lomagna Cristina Citterio in Consiglio comunale, non erano stati autorizzati e dunque erano stati bloccati.
 
Il campo da beach volley aumenterà così la dotazione sportiva al centro di via Carducci per gli ultimi scampoli della bella stagione. A Lomagna ci sono già campi da calcetto, tennis e, dopo la recente riqualificazione, di padel. La struttura di Lomagna entra in diretta concorrenza per gli sport di nuova tendenza con quella di Robbiate, la quale resta comunque maggiormente fornita: 4 a 3 per i campi da padel e 2 a 1 per quelli da beach volley, che inoltre a Robbiate sono scoperti in primavera/estate e coperti in autunno/inverno e vengono così sfruttati maggiormente durante tutto l'anno, anche grazie all'organizzazione di corsi e allenamenti. A Robbiate ci sono poi 2 campi da tennis in terra battuta coperti/scoperti e diverse opzioni per il calcio. Seppur il progetto approvato dalla Giunta di Lomagna non indichi la presenza di una copertura per il beach volley e nemmeno la predisposizione per essa, non si può escludere che in futuro il gestore non modifichi i propri intendimenti.
 
L'Associazione Temporanea di Impresa che ha in concessione per 16 anni il centro sportivo di Lomagna non era vincolata a realizzare il campo da beach volley. La convenzione firmata non impone alcun obbligo in tal senso e il progetto di riqualificazione di massima approvato successivamente dalla Giunta non specificava questa implementazione. In un passaggio della convenzione tuttavia viene auspicato: "Il concessionario, previo accordo con l'Amministrazione comunale, può, a proprie spese, aumentare la dotazione di attrezzature sportive mobili che risulti utile alla migliore funzionalità degli impianti, senza nulla pretendere a titolo di rimborso delle spese sostenute. Le attrezzature predette rimarranno di proprietà dell'Amministrazione Comunale alla scadenza del contratto a concessione".

L'ipotesi di un campo da beach volley comunque non sorprende. Era stato ampiamente preannunciato dal presidente della Sport City SSD, la società che sta a capo dell'ATI che gestisce il centro di via Carducci. Una traccia si trova anche nell'offerta che era stata depositata in fase di gara per l'affidamento della concessione. Nell'elenco delle migliorie veniva riportato: "n° 1 campo da beach volley e disponibilità ad incrementarne il n° ulteriormente, qualora la richiesta del territorio aumentasse a tal punto da renderlo necessario e in funzione degli spazi utilizzabili all'interno dell'area della concessione". Altri possibili interventi indicati in fase di gara erano l'ingrandimento degli spogliatoi e della veranda davanti al bar, l'aumento dei posti auto con la predisposizione di autobloccanti carrabili, il potenziamento dell'impianto di videosorveglianza e il controllo domotico a distanza delle aperture e chiusure delle strutture. Tra le migliorie comparivano anche i 3 o più campi da padel, dato che la bozza di convenzione presente nei documenti di gara non consentiva la conversione della tensostruttura n. 2 da calcetto/tennis a padel. Per quest'ultimo sport le indicazioni del Comune erano di realizzare una nuova struttura a parte. I fatti dimostrano che la sostituzione a favore del padel è poi avvenuta.
M.P.
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