Ospedale: risposta al signor direttore

Che uno specializzando non possa sostituire un direttore di Unità Operativa Complessa credo lo sappia anche un ragazzino di terza media" cosi lei scrive.
E infatti un suo lettore, che non penso scolaro di terza media, CITTADINO PERPLESSO, cosi si firma, oggi le ha scritto" Due specializzandi sostituiranno Del Boca e Biffi? Con tutto il rispetto per i 2 giovani medici, ma è uno scherzo?
E' tutto chiaro. Quello che io contesto è il titolo dell'articolo; I non addetti ai lavori (medici ,giornalisti locali, ecc.)possono non sapere ed è dimostrato dalla lettera di Cittadino perplesso.
Altro punto il non conoscere la attuale alta dirigenza dell'ATS non è Excusatio non petita ma è solo la pura verità e ciò per non porre il sospetto di essere di parte.
Terzo ed ultimo punto
Conosco bene la situazione attuale del Mandic in quanto dal Marzo 2020 ho ripreso a lavorare nella mia amata medicina causa emergenza Covid, anche se da metà 2021 sono in reparto solo due volte alla settimana.
Venga lei a visitare la Medicina che è sottorganico, poiché una collega si è trasferita altrove ai primi di Maggio, il primario Dr. Crespi-ottimo primario- è andato in pensione a fine luglio e un altro collega se ne andrà a metà settembre/ottobre.
Per ora nessun nuovo arrivo in vista.
Il lavoro è sempre tanto ma l'impegno dei colleghi nella buona cura dei pazienti non è certo diminuito.
Di chi è la colpa di questa situazione?
Io non lo so o meglio forse lo so e cioè è dovuto ai continui tagli alla sanità fatti da tutti i governi dall'ultimo Berlusconi ad oggi (legga il bel articolo di Milena Gabanelli apparso tempo fa sul Corriere della Sera "Coronavirus in Italia: i tagli al Servizio sanitario nazionale, chi li ha fatti e perché").
Infatti la crisi della Sanità è nazionale e riguarda Ospedali e medicina di base ,e non solo Meratese.
Con questo ho finito la mia lunga pappardella.
Sperando di non averla annoiata le invio un cordiale saluto.

Sergio Bosisio

No, no non mi ha annoiato, anzi La ringrazio perchè con la sua lettera non solo ha confermato quanto avevo scritto sulle drammatiche condizioni in cui versa il nostro ospedale ma ha aggiunto particolari della Medicina che non conoscevo. Il problema "sanità pubblica" è certamente dovuto ai tagli operati dal governo Berlusconi in avanti fino al Conte uno ma da noi è aggravato da decisioni e strategie pensate a Lecco. Ed è su questo versante che la classe politica locale dovrebbe lavorare.

C.B.

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