Ultimo appuntamento del Bellagio Festival

UNDICESIMA EDIZIONE – 23 giugno / 26 agosto 2022
www.bellagiofestival.com
VENERDI’ 26 AGOSTO 2022, ore 21
Bellagio, GH Villa Serbelloni


INGRESSO CON PRENOTAZIONE:
prenotazioni@lakecomo.events
GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI:
LIVIETTA E TRACOLLO (O LA CONTADINA ASTUTA)
BELLAGIO FESTIVAL ORCHESTRA
Solisti: Ilaria Torciani (soprano),
Davide Rocca (baritono)
Regia: Fabio Buonocore
Direttore: Alessandro Calcagnile

Ultimo appuntamento per il Festival di Bellagio e del Lago di Como!

E il finale non poteva che essere una produzione davvero speciale!
Per l'occasione avremo, infatti, in scena l'allestimento dell'opera di Giovan Battista Pergolesi LIVIETTA E TRACOLLO (O LA CONTADINA ASTUTA). La produzione esclusiva del Festival vedrà la presenza di due voci specializzate nell'opera buffa, ovvero il soprano Ilaria Torciani e il baritono Davide Rocca.
La regia dell'opera sarà affidata al M° Fabio Buonocore e la direzione musicale della Bellagio Festival Orchestra al M° Alessandro Calcagnile.

LIVIETTA E TRACOLLO è un'operina-intermezzo composta a solo un anno di distanza dalla più nota SERVA PADRONA (sempre di G.B. Pergolesi); Livietta e Tracollo (con il titolo di La Contadina astuta) andò in scena al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 25 ottobre del 1734 in occasione del compleanno della Regina Elisabetta di Spagna, connotata da una forte vis comica. Fu rappresentata in tutta Italia (Roma, Milano, Venezia, Genova, Firenze, Bologna), si diffuse negli anni '40 anche in Europa (Praga, Vienna, Amburgo, Lipsia, Copenaghen, Parigi, Dresda, Brunswick), subendo numerosi rifacimenti e pastiches, anche in questo caso, secondo la prassi dell'epoca (se i nomi dei protagonisti restano ovunque pressoché invariati, tra i titoli citiamo almeno Il ladro finto pazzo, La finta polacca, Il Tracollo, Il ladro convertito per amore, Le Charlatan e i due rifacimenti goldoniani Il finto pazzo e Amor fa l'uomo cieco per Pietro Chiarini).

Il libretto, anonimo, è attribuito a Tommaso Mariani, attivo dagli anni '20; la vicenda si snoda verso il lieto fine con il matrimonio dei due protagonisti, attraverso una serie di travestimenti e inganni: Livietta travestita da uomo francese, Tracollo nei panni di una polacca incinta, Livietta che finge di essere in punto di morte, Tracollo che, infine, si spaccia per astrologo pazzo. Ruolo fondamentale hanno qui, come del resto nel caso del Vespone de La Serva padrona, i due mimi: Facenda, complice di Tracollo, e Fulvia, compagna di Livia, oltre a un gruppo non meglio precisato di "contadini" che minacciano di percuotere Tracollo nel secondo intermezzo; caratteristiche che, una volta di più, sottolineano la natura "altra" degli intermezzi nel panorama teatrale settecentesco e il loro debito con il mondo della commedia dell'arte e dei suoi "lazzi". Musicalmente si apre con l'aria di Livietta "Vi sto ben, vi comparisco", seguita dal recitativo "Ma lasciamo gli scherzi" con cui la protagonista en travesti tenta, chiedendo a Fulvia di fingersi sua sorella e di simulare il sonno, di ingannare il ladro Tracollo, a sua colta travestito da mendicante polacca incinta (aria "A una povera polacca"). Il recitativo che segue ("Ah voleur, assasin") segna l'incontro tra i due, sovrapponendo al meccanismo del travestimento quello del fraintendimento linguistico, tra il francese maccheronico di Livietta e le battute in dialetto di Tracollo e si chiude con l'aria "di sdegno" di Livietta ("E voi perché venite"), non a caso "inviperita" ("sarebbe bella questa, che avessimo a servirvi, che avessimo a spassarvi e divertirvi per i begl'occhi vostri") e di conseguenza assai vicina (mai come nel mondo dell'intermezzo nomen omen!) alla Serpina di "Stizzoso mio stizzoso" in questa sua "rivendicazione di ruolo".

Davide Rocca. Il baritono italiano Davide Rocca ha iniziato la sua carriera a Roma, dove si è laureato (come pianista e cantante d'opera). Nel 1993 ha vinto il secondo premio al concorso "Musica Vocale da Camera Città di Conegliano Veneto" e ha frequentato uno stage su Opera Monteverdiana a Fiesole, Scuola di musica tenuto dal M ° C. Desderi. Nello stesso anno ha fatto il suo debutto ne "L' Incoronazione di Poppea" di Monteverdi. Nel 1994 ha vinto il primo premio al concorso internazionale "Spazio Musica" al quale è seguito il suo debutto nel 1995, al Teatro Cavour di Imperia, con le "Nozze di Figaro" di Mozart . A Dartington (UK), sotto la guida di E.Kirby e E.Tubb, si è specializzato in stile barocco e l'agilità. Negli anni successivi della sua carriera professionale, lo ha portato ad esibirsi nelle più prestigiose sale da concerto e teatri d'opera (Teatro Municipale di Losanna, Festival di Lubiana, Teatri di Nimes e Carcassonne, il Teatro La Fenice di Venezia, l'Ente Teatro di Cagliari , Teatro Marrucino di Chieti, Teatro Mancinelli di Orvieto, Teatro di Lugo di Romagna, Cantiere Internazionale di Montelpulciano, Festival di Orta Estate, Teatro Carignano di Torino, Radio Svizzera Italiana, il Teatro Coccia di Novara, Conservatorio di Milano Sala Verdi). Nel 2003 è stato Haly, in Italiana in Algeri di Rossini, al Teatro Coccia di Novara e cantato con Katia Ricciarelli in un concerto lirico a Corigliano d'Otranto con Lecce Orchestra diretta da G. Palleschi. Nel 2004 ha partecipato ad una Masterclass con Katia Ricciarelli e ha debuttato in due opere moderne ( "Lo Sposo di tre, marito D Nessuna" di Cherubini e "Don Falcone" di N. Jommelli). Ha inoltre preso parte alla produzione di Billy Budd di Britten al Teatro Regio di Torino. Quando il Teatro alla Scala di Milano ha riaperto, dopo la ristrutturazione, Davide Rocca ha eseguito 4 Intermezzi Buffi (tra i quali L'Arlecchinata di A. Salieri), durante la "Milano Scala" stagione musicale. Sempre nel 2004 si è esibito nel "Grande Messa in Si min" per J.S. Bach con l'orchestra Milano UECA condotto da W. Kuenstler a Lecco. Ha inciso, per la Bongiovanni Records, "Il Carretto del venditore d'aceto" di S.Mayr (Dir. Pelucchi, Orchestra "Camerata dei Laghi"). Nel 2005, ha inciso "Il Canvetto" di A. Filipello per la Radio della Svizzera Italiana (dir. Fedele, Reg. L.Serra) a Lugano Conference Palace, "Arrighetto" di C.Coccia a casa Novara Opera in coproduzione con ROF e Donizetti opera "Rita" di Brescia (Dir. D. Agiman). Nel 2006 canta Don Alfonso in Così fan tutte di Mozart, a Premeno (VB). Nel 2007 Orf Carmina Burana e la prima moderna di "L'amor Mugnaio" di C. Nicolini di Piacenza Opera house. Sempre nel 2007 ha partecipato alla Prima mondiale della Scala con l'opera "Teneke" di F.Vacchi, R. Abbado, direttore E. Olmi e scene di A. Pomodoro. Nel 2008 ha cantato in W. Ferrari "Il Segreto di Susanna" di Piacenza e ha fatto il suo debutto come il Sacrestano nella Tosca di Puccini al Teatro Rendano di Cosenza. Nello stesso anno ha preso parte alle celebrazioni dell'UNICEF con la presenza del compositore Ennio Morricone.
Tra gli altri, il suo repertorio abbraccia anche Haendel (il Messia), Mozart (Messa dell'Incoronazione e alcuni ruoli operistici), Faure (Requiem), Rossini (molti ruoli operistici e opere complete, Petite Solemnelle Mese), del C.Boccadoro prima mondiale della " cantata per la strage di Ustica ", Schubert e Mahaler (Lieder," Winterreise); si è esibito per gli Istituti Italiani di Cultura in molti paesi diversi come l'Algeria, Turchia, Germania, Stati Uniti, Lebano, Danimarca, Grecia, Albania, Egitto, Svezia così come per alcune ambasciate italiane. Collabora regolarmente con diverse orchestre e gruppi.
Dal 2010 la sua carriera è stata in costante crescita e sta attualmente impegnata in numerosi concerti e produzioni operistiche e nella didattica. Due eventi eccezionali, negli ultimi anni, sono stati l'Opera Recital tour in Giappone (Hyroshima e Kyoto) e la Cina (Shanghai, Weng Zu e Hong Kong). Anche in questo caso per la Bongiovanni Records, il Maestro Rocca ha registrato "Le due gemelle" di G. Nicolini. Nel 2015 è stato impegnato in due importanti produzioni al Teatro Municipal de Sao Paulo: Messiah di Händel con la famosissima soprano italiano Luciana Serra e la Creazione di Haydn, sia diretta dal Maestro Martinho Lutero Galati de Olivera. Ha cantato il ruolo principale nell'opera per solista baritono e coro di voci bianche "Der Schulmaister" di G.P. Telemann con La Verdi Symphony Orchestra all'Auditorium di Milano. Parallelamente alla sua carriera artistica Maestro Rocca è anche impegnato come vocal coach. Come insegnante, è stato coinvolto in una serie di corsi di perfezionamento in Italia e all'estero. Tra questi, una menzione speciale va alla classe ucraina Master (promosso dal Ucraina Istituto Italiano di Cultura), tenutasi a Kiev nel 2015, dove è stato proclamato evento culturale dell'anno.

Ilaria Torciani. Soprano pavese, si è diplomata in canto lirico nel 1993 presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano, dopo aver debuttato come Serpina ne "La serva padrona" di Pergolesi per la rassegna "Pavia-Città-Teatro"1991. In seguito, ha collaborato come solista con il Gruppo Carme ( diretta per RadioTre RAI con Tarde de poetas di Luis de Pablo), le orchestre MilanoClassica e Guido Cantelli, l'Ensemble Musica Rara, Il Giardino Armonico ( Orfeo di Monteverdi per il Festival "Styriarte" di Graz) Bellagio Festival Orchestra, eseguendo le più famose composizioni sacre e da camera di autori dal ‘600 fino all'epoca contemporanea. Ha approfondito il repertorio barocco con Gloria Banditelli e Roberta Invernizzi. Si è, inoltre, dedicata alla riscoperta di opere meno note, in particolare è stata Fauno in Ascanio in Alba di Mozart, Vespina ne L' infedeltà delusa di Haydn, Euterpe ne Il Parnaso confuso di Gluck, Rosina ne Lo spazzacamino di Portugal de Fonseca e Livietta in Livietta e Tracollo di Pergolesi. Ha effettuato registrazioni per Dynamic, Agorà e Tactus.
Ha anche conseguito il diploma di violino presso il Conservatorio " G. Nicolini" di Piacenza.

La Bellagio Festival Orchestra nasce nel 2012 in seno al Festival di Bellagio e del Lago di Como.
La formazione affianca al repertorio tradizionale, dal barocco ai nostri giorni, originali produzioni anche liriche e teatrali, dedicate ai grandi artisti che hanno soggiornato sul Lario (tra i quali Liszt, Stendhal, Rossini, Verdi), esibendosi regolarmente nelle più suggestive dimore e residenze storiche del territorio (Villa Serbelloni di Bellagio, Villa Monastero e villa Cipressi di Varenna, Villa Lario di Mandello del Lario, Villa del Grumello di Como, ecc) ma anche presso festival e teatri in Italia e all'estero. L'orchestra collabora stabilmente con direttori e solisti d'eccezione, quali Raffaele Trevisani, Mario Marzi, Roberto Noferini, Fatlinda Thaci. La Bellagio Festival Orchestra ha anche presentato in pubblico numerose prime esecuzioni assolute, di opere d'autori contemporanei. Il 30 giugno 2018, la Bellagio Festival Orchestra è stata invitata dal Consolato Generale d'Italia a Stoccarda, per un evento dedicato a Rossini per le celebrazioni del centocinquantenario. La direzione musicale della Bellagio Festival Orchestra è affidata al Maestro Alessandro Calcagnile.

Alessandro Calcagnile. Raffinato interprete del repertorio moderno e contemporaneo, dopo essersi formato nei Conservatori di Milano, Brescia e Norinberga, poco più che ventenne debutta come direttore d'orchestra alla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma alla testa dell'Orchestra Nuova Sinfonica Italiana. Da lì una brillante carriera che lo porterà ad esibirsi presso le più importanti sale e teatri del mondo, fino a giungere nel 2017 alla sala grande della Carnegie Hall di New York. Ha collaborato con l'Orchestra I Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Cantelli di Milano, l'Orchestra Filarmonica Italiana, l'Orchestra Sinfonica di Sanremo, l'Orchestra Regionale Toscana, l'Orchestra I Professori del San Carlo di Napoli. Presidente e tra i fondatori del Centro Musica Contemporanea di Milano, Direttore Musicale del New MADE Ensemble, Direttore Editoriale delle Edizioni Sconfinarte, è stato ed è tutt'oggi uno dei maggiori attori della musica contemporanea in ambito nazionale ed ha collaborato con i principali compositori viventi. Dirige anche per l'opera e il teatro musicale, con un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo. Nel 2015 ospite del Comitato Mascagni al Dal Verme di Milano per Cavalleria Rusticana con soprano Giovanna Casolla. Nella stagione 2016/2017 al Teatro Vittorio Emanuele presenta una sua originale orchestrazione de Il Maestro di cappella di Domenico Cimarosa. Con il New MADE Ensemble dal 2015 al 2017 ha curato, per il progetto SIAE Classici di Oggi, l'allestimento e la direzione di opere di teatro musicale di Giorgio Battistelli, Michele Dall'Ongaro, Luca Mosca, Salvatore Sciarrino, Fiorenzo Carpi, Gino Negri. Ha registrato per Stradivarius, RAI, Radio Televisione Svizzera Italiana, Radio Televisione Nazionale Albanese, Radio Capodistria. Dall'estate 2014 è Direttore Musicale dell'Orchestra Cantelli di Milano.


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