Paderno: riapre il museo della Conca Madre rinnovato con due percorsi per scoprire il territorio e le sue bellezze da valorizzare

L'area espositiva

Il prossimo 24 settembre si taglierà il nastro del "Museo della Conca Madre" che tornerà a essere fruibile al pubblico, rinnovato e in tutto il suo splendore.
Un momento particolarmente atteso che ha visto la partecipazione di più soggetti a questa ripartenza, in particolare il Parco Adda Nord con in prima linea il consigliere delegato alla cultura Ignazio Ravasi, la cooperativa Solleva che ne gestirà gli spazi con il direttore Luigi Gasparini e l'ecomuseo "Adda di Leonardo" con il suo referente scientifico Cristian Bonomi.
L'esposizione sarà strutturata su due livelli e vedrà la presenza di materiale significativo del territorio dell'Adda e in particolare dell'impronta del genio vinciano.

La Conca Madre

 

 

"La nostra preoccupazione è stata quella di rilanciare iniziative a favore del Parco e tessere rapporti stretti con il territorio, in particolare con i 35 comuni afferenti" ha spiegato il delegato dell'ente di villa Gina, Ignazio Ravasi "Abbiamo portato avanti una serie di progetti culminati con gli stati generali della cultura tenutisi a Calco e con iniziative sulle quali ci concentreremo a breve tramite tavoli di lavoro specifici. Uno di questi sarà sull'accademia di Leonardo che ha lavorato tanti anni sull'Adda grazie a uno storico che ricostruirà le vicenda da Cassano fino alla Valtellina. Ci siamo concentrati sulla sistemazione di alcuni siti di pregio: la Conca Madre, la Conca delle Fontane, la chiesetta. E abbiamo pensato a come far muovere il turismo in questa fetta importante di Parco e così tramite il referente scientifico e due conoscitori del territorio, Rino Tinelli e Pepino Baghetti, abbiamo riallestito gli spazi del museo della Conca Madre. Si tratta di un ulteriore elemento di concretezza per ridare ruolo al territorio e reinvestire sulla cultura. Seguendo la logica che dalla cultura nasce l'estasi, se noi saremo in grado di rendere partecipe il territorio, riusciremo ad ottenere grandi risultati per il rilancio socio-economico e culturale-turistico locale".

La scalinata della Conca ora ricoperta di rovi e anni fa oggetto di un importante intervento di pulizia

 

"Abbiamo lavorato alla Conca Madre tramite due percorsi" ha spiegato Cristian Bonomi dell'Ecomuseo cui afferiscono 9 comuni fluviali "Dalle fotografie inedite e storiche di Rino Tinelli ne abbiamo scelte alcune che raccontano dettagli risonanti dei vari paesi nel tentativo di fare di ciascuna immagine una forma narrativa ma legata da un filo a tutti gli altri comuni. Non abbiamo voluto presentare il territorio a "punti di interesse" ma tramite una forma unica e più ampia, come una sorta di ghirlanda dove il fiume rappresenta il tratto comune. C'è poi un secondo percorso costruito tramite la donazione di Pepino Baghetti che ha dato al museo alcune sue opere: ci sono due imbarcazioni tipiche dell'Adda, due sculture e poi dei quadri che propongono un percorso possibile lungo il fiume. Sarà dunque un racconto non più a tappe ma per archi narrativi".

 

 

 

Soddisfatto anche Luigi Gasparini, direttore di Solleva, cooperativa sociale che si occupa di inserimento di persone fragili, e che ha in gestione quattro siti importanti nel parco Adda. "Questa riapartura significa molto per noi ed è un modo per valorizzare ancora di più un territorio bellissimo che vorremmo che la popolazione apprezzasse sempre di più".

S.V.
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