Scorzelli e procedimenti disciplinari

Apprendo da Scorzelli che un dipendente, pubblico, si valuta in base alle denunce penali (ben 4) ed ai procedimenti disciplinari (ben 12) in corso e collezionati in ambito lavorativo.
Naturalmente questo dovrebbe, sempre secondo la sua logica al contrario, misurarne il grande merito.
Non scordo le sue dichiarazioni, per me indecenti, con la quale spavaldamente dichiarava, su questa testata, che 6 mesi di sospensione al 50% dello stipendio gli avrebbero consentito di fare campagna elettorale per le rsu.
Ebbene siccome il sig. Scorzelli percepisce uno stipendio pagato dai contribuenti per altre mansioni diverse dal fare il sindacalista a me piacerebbe che fosse guadagnato.
E perché dico questo? Perché come si può chiaramente immaginare in un ambiente incancrenito da denunce e cause di lavoro sembra difficile che, tra una sospensione ed un'altra, si possa anche essere produttivi. Si vanta di ottenere molto per gli altri lavoratori con la sua attività sindacale, al contrario di altri, ma con il suo atteggiamento fa mancare il proprio contributo lavorativo gravando, in tal modo, proprio su coloro che dice di difendere. Magari qualcun altro preferisce la mediazione allo scontro all'ultimo sangue ed ogni giorno timbra il cartellino e compie il suo dovere.
Cristina
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.