Foglie di fico

Gentile Direttore.
All'inizio di questa esasperata confusione mentale con eufemismo definita campagna elettorale, il timore di una presa di potere delle destre ha indotto De Benedetti, ma anche Norma Rangeri sul Manifesto a proporre l'unità delle forze antifasciste, a dirittura lo schema CLN, ottimismo salivare (cit. C.B.) da parte dei fogli più venduti.
Letta caricato da tale prospettiva ha fatto un casting fra le forze politiche, il povero Giuseppi reo di aver permesso alle destre di aver mandato a casa Supermario, è rimasto fuori; è stato invece invitato Calenda, per raccattare voti moderati, però da federatore de no altri ha voluto inserire la Sinistra sociale di Fratoianni e Bonelli, "il cocomero" questi hanno giustamente preteso di perseguire i loro obiettivi; non poteva mancare l'insulso Di Maio che definirei "Giggino a pultruncella."

Il bimbo minchia dei Parioli ha frignato per due giorni per poi rompere l' accordo sottoscritto, e riparare dal bullo di Rignano, due megalomanie a confronto.
Alleanza Popolare comprendente: Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Manifesta, guidate da de Magistris, con l'obbiettivo di un miglioramento sociale, delle classi meno abbienti, forte componente ecologica, stanno trascorrendo l'estate a raccogliere firme per potersi presentare alle elezioni, domanda: perché il Cocomero, con obbiettivi simili, non si è federato con loro, sono già titolari del simbolo? Hanno preferito fare da foglia di fico al P.D.

Le destre suprematiste e fascistoidi capitanate forse, da Sorella Giorgia hanno come obiettivo: riforma Costituzionale, presidenzialismo, più soldi ai ricchi, respingimenti attraverso blocchi navali dei migranti, cancellazione dei pochi diritti rimasti, complicità con i franchisti di Vox, con Orban, Trump, occhiolino a Putin; anche loro utilizzano le foglie di fico per sembrare meno truci, assumendo il trio del nulla: Lupi, Toti, Brugnaro.

Nel gioco della torre con Salvini e Meloni, butterei giù prima Salvini, solo dopo un secondo Meloni, questo a dimostrare che non sono fazioso! Sta facendo sforzi sovrumani per ripulirsi almeno a parole, delle forti componenti "fascistissime" al proprio interno, con comizietti in tre lingue indirizzate alla stampa estera, poi copiata da Letta un genio! Però non può superare certi limiti, si ritiene fiera della fiamma tricolore nel simbolo, ricordo che la fiamma poggiava sulla bara stilizzata di Mussolini, apparve nel 1947 nel simbolo del movimento sociale a guida Romualdi, composto da ex repubblichini, Almirante troppo coinvolto, fece fucilare un numero imprecisato di Partigiani, e scrisse a più riprese sul fogliaccio denominato "la difesa della razza," non posso credere che Sorella Giorgia non sia a conoscenza degli albori del suo movimento.

Ritengo prioritaria la quasi totale diminuzione dell'astensionismo, le persone per bene col voto, devono evitare la presa del potere di queste pericolose destre, e scegliere per il bene loro e delle future generazioni.

Grazie per l'attenzione

Fulvio Magni
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