A Massimo sul sorvolo aerei

Egregio signore, non è difficile comprendere che il sorvolo di aerei crea inquinamento sia acustico che atmosferico. Sono tonnellate e tonnellate di nafta sulle nostre teste senza considerare il rumore giorno e notte. Non le sarà sfuggita la questione Italcementi e le indagini dalle quali risulta che il nostro territorio è già tra i più inquinati d'Italia.
Alla luce di questi dati a lei sembra normale che le rotte aeree siano state dirottate sopra le nostre senza dire nulla? Un'informativa in merito ai motivi, durata (per sempre o per un periodo?), frequenza, attivazione di verifiche da parte di Arpa etc. etc. non le sembra un atto dovuto? Lo sa che non siamo sudditi? La bergamasca, che beneficia di compensazioni (ergo tanti soldoni) per il disagio si stufa della situazione e scarica sugli altri i fastidi. Le sembra normale?
Oltretutto in questo modo non si hanno neppure tutele per quanto riguarda il monitoraggio delle ricadute in termini di inquinamento da parte degli organi preposti.
E i sindaci del meratese continuano a dormire beatamente.
Non si tratta di difesa del proprio orticello ma di dire basta quando è troppo. E abbiamo passato il limite da tempo.
La difesa della salute è un diritto. Le sue considerazioni qualunquiste non sarebbero neppure meritevoli di replica semplicemente perché non sa di che blatera.
Cristina
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