Osnago: investimenti col PNRR e fondi per il Nido. Attesi i CC per il bene confiscato

Il 2023 e il 2024 si prospettano come anni di investimenti importanti per Osnago, sulla scia delle ultime annate. Cogliendo le opportunità di finanziamento dei bandi di Stato e Regione, l’amministrazione comunale guidata da Paolo Brivio ha saputo programmare una serie di progetti che a breve (burocrazia permettendo) dovrebbero concretizzarsi. È solo questione di tempo e l’Ente locale vedrà assegnati due contributi regionali per complessivi 546.480 euro.

 

Osnago risulta come il primo Comune della Provincia di Lecco nella graduatoria dei non beneficiari per il bando Ri-Genera. Mentre erano in corso i lavori viabilistici in centro paese e con l’inaugurazione dell’area giochi vicino al parco Matteotti in calendario per settembre, la Regione con D.g.r. del 2 agosto incrementava la dotazione finanziaria del bando in questione (inizialmente fissata in 14.400.000 euro) di altri 13.903.966 euro. Se la prima tranche aveva soddisfatto i primi 53 Comuni in graduatoria, Osnago ha la certezza aritmetica di essere considerata nel secondo blocco di erogazioni per l’efficientamento energetico del Municipio e della biblioteca.

Per il primo edificio il progetto vale sulla carta 363.977 euro (finanziato dalla Regione per 281.700 euro). L’altro l’intervento è stato stimato in 333.170 euro, sostenuto da Regione Lombardia per 264.780 euro. Entrambi i progetti sono stati pensati appositamente per il bando regionale. Consistono nell’installazione di pannelli fotovoltaici che renderanno i due edifici in grado di produrre più energia di quella stimata consumata. Elementi premianti e trainanti ai fini del posizionamento in graduatoria è stato l’inserimento di interventi sull’involucro esterno (cappotto e serramenti). L’impianto di riscaldamento invece non sarà sostituito dal geotermico. Troppo complesso operare su una centrale termica esistente che serve una pluralità di strutture comunali.


Sarà invece escluso con ogni probabilità il terzo progetto candidato da Osnago, che sfruttava un vecchio schema progettuale già nel cassetto, per l’efficientamento del campo di calcio di via Gorizia, finito al 171° posto per l’assenza di interventi sul cappotto e sui serramenti. Il progetto avrebbe un costo di 177.240 e puntava a collocare due pompe di calore (per bollitori e impianto clima), 3 generatori fotovoltaici, 66 pannelli fotovoltaici e la conversione a led dei lampioni del campo di allenamento. Una serie di miglioramenti che porterebbero in classe A+ la struttura sportiva.

La prima tranche di finanziamento del bando Ri-Genera aveva visto spiccare in cima alla classifica proprio un Comune lecchese, Casargo, che con un secondo progetto aveva ottenuto un pure soddisfacente 15° posto. Trattati bene anche Sirtori al 20° posto, seguito da Cassina Valsassina al 21° posto. Bene poi Moggio e Primaluna al 26 e 27° posto e anche Besana in Brianza con due progetti finanziati al 46 e 51 posto. I 14 milioni della Regione sono bastati per 53 progetti. Con il secondo blocco verosimilmente si potrebbe arrivare ad assegnare contributi per un centinaio di progetti. Oltre ad Osnago, in Provincia di Lecco i fondi arriverebbero così ad Olgiate Molgora, Parlasco e Primaluna. In forse, Colle Brianza che sfora la soglia della tripla cifra, essendo posizionato al 104° posto.

Il colpo grosso per Osnago arriverebbe invece con l’aiuto dello Stato, con il finanziamento per la costruzione del nuovo asilo nido, che varrebbe 882.600 euro. Per erigerlo il Comune ha comprato dalla Parrocchia di Osnago a 75 mila euro un terreno verde di 1.133 mq in via Gaetano Donizetti, nei pressi della scuola materna. Delle critiche in realtà sono già fioccate per la dotazione di spazi per i bimbi iscritti, che sarebbero poco più di quelli già accettati nell’attuale nido. Osnago ha partecipato al primo bando del PNRR, che è stato un mezzo flop viste le scarse domande presentate dai Comuni italiani rispetto alle risorse messe a disposizione. Il bando è stato perciò riaperto altre tre volte (l’ultima solo per alcuni Comuni del Sud). Dunque è solo questione di tempo ad Osnago per avere la conferma di comparire tra i beneficiari del contributo. L’amministrazione ne è tanto convinta che ha già richiesto e ottenuto un ulteriore finanziamento per coprire la progettazione tecnica del nuovo asilo nido.

L’unico campo ad Osnago di cui sembra che l’amministrazione non vuol sentir parlare è il bene confiscato di via delle Robinie. Il sindaco continua a sostenere di voler attendere il pronunciamento dei Carabinieri forestali per un’eventuale destinazione a fini istituzionali. Mentre il programma elettorale di Progetto Osnago prevedeva fini sociali.

Per tutt’altre ragioni non decolla il progetto di efficientamento energetico della scuola media dell’Istituto comprensivo di Cernusco Lombardone, seguito da capofila dal Comune di Lomagna. Inizialmente per il metodo un po’ barocco con cui erano stati conteggiati i costi dei lavori e delle loro modifiche, poi per l’erronea modalità di presentazione della domanda di contributo statale. Dunque altre modifiche degli elaborati per far fronte agli aumenti dei prezzi delle materie prime che nel frattempo hanno colto di sorpresa il mondo dell’edilizia.
M.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.