Lago Sartirana: 5 pozzi, 500mila € di spesa e 122 giorni di lavoro. Al via la prima fase


Mezzo milione di spesa, 122 giorni lavorativi, quattro nuovi pozzi da scavare e un quinto già realizzato, il tutto per assicurare al lago di Sartirana una immissione annua di circa 30mila metri cubi di acqua l'anno. Con la delibera 124 la Giunta ha definitivamente dato il via alla procedura sulla base del progetto di fattibilità di un sistema di derivazione e accumulo idrico a supporto del progetto di wash out redatto dal geologo Massimo Riva, capogruppo di un raggruppamento temporaneo di professionisti costituito dal biologo Alberto Negri, consulente storico dell'Amministrazione comunale di Merate e dagli ingegneri Giancarlo Cerveglieri, Maurizio Faravelli e Fabio Fazzini.

L'ubicazione del pozzo 1

L'ubicazione del pozzo 2

Tracciato della tubazione di scarico delle acque meteoriche esistente entro
cui verrà posizionata la tubazione di scarico a lago dell’impianto n.1-2

Uscita del tubo in cls esistente per lo scarico delle acque meteoriche entro cui
verrà posizionata la tubazione di scarico a lago dell’impianto n.1-2

 

L'investimento è finanziato da Regione Lombardia, nell'ambito del bando per la promozione, tutela e risanamento delle acque lacustri, cui Merate aveva aderito.

Il programma di intervento prevede una seconda fase, assai più complessa che riguarda l'asportazione dei sedimenti, almeno una cinquantina di centimetri dal fondale del lago. Costo stimato 2 milioni di euro.

 

L'ubicazione del pozzo 3

Zona di scarico a lago della tubazione dell’impianto n. 3

L'ubicazione del pozzo 4

 

Zona di posa della tubazione di scarico dell’impianto P4 a valle di via Falcò



Nelle immagini successive si vedono i punti in cui saranno scavati i pozzi fino a 120 metri di profondità. Il diametro di perforazione sarà di 2 metri, quello della tubazione di 1,20; la pompa di sollevamento sarà posizionata da 70 e 100 metri di profondità.

 

 

Con una serie di tubazioni l'acqua sarà immessa nel lago in punti diversi (vedi immagini).

Oggi lo specchio d'acqua di origine intermorenico dispone di due piccoli immissari e poca acqua sorgiva, di un emissario, la roggia Ruschetta (o Annoni a seconda dei testi storici). E' posto a un'altitudine di 319 metri sul livello del mare (292 metri s.l.m. in piazza Prinetti); l'area del lago è di 98mila metri quadrati, l'area del bacino di 83mila. La profondità massima è di 2,70 metri, la larghezza massima di 210 metri, la lunghezza di 450 metri. Il volume d'acqua in condizioni normali è di 196mila metri cubi.

Fosso lungo cui è prevista la posa della tubazione di scarico delle acque dall’impianto n. 4

 

Passerella in legno di attraversamento ciclopedonale del fosso lungo il quale è prevista la posa della
tubazione di scarico dell’impianto P4; sullo sfondo il punto di scarico a lago



Secondo l'assessore Fabio Tamandi i lavori potrebbero concludersi in primavera prossima in modo da affrontare un'altra estate siccitosa in condizioni migliori rispetto a oggi. Il lago, infatti è di ben 40 centimetri sotto lo zero, il canale è quasi completamente asciutto e la poca acqua stagnante emette un olezzo insopportabile.

 

L'ubicazione del pozzo 5

Sponda a valle dell’immissione a lago della tubazione di scarico dell’impianto n. 5

Zona di immissione a lago della tubazione di scarico dell’impianto n. 5

Nei programmi di intervento l'assessorato dovrà inserire rapidamente anche la sagomatura di canneti e isole, entrambe in continua espansione a danno dello spazio coperto dalle acque.

 

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