Italcementi, non solo rifiuti

Buongiorno,
forse qualcuno appositamente evita di parlare di uno dei motivi principali per i quali Italcementi trarrebbe beneficio dall'aumento della quota di rifiuti utilizzabili.

Sintetizzando, il pet-coke lo devono pagare, mentre per i rifiuti, verrebbero pagati per bruciarli, con tariffe di mercato attualmente sopra i 160 euro a tonnellata per spazzatura da fuori regione.

Facendo i conti della serva, 80.000 tonnellate extra ogni anno, porterebbero fino a 12.800.000 euro nelle casse della compagnia.

Secondo voi con certe cifre in ballo si faranno spaventare da comitati o timide richieste di indagini epidemiologiche dei sindaci ?

Come rimarcato poi da alcuni lettori e dal comitato aria, i rifiuti in eccesso non potranno rimpiazzare mai il combustibile, dato che, i rifiuti, sì bruciano, ma hanno un potere calorifico ridicolo rispetto al pet coke e per bruciare hanno comunque bisogno di catalizzatori e coadiuvanti di combustione: in parole povere, per bruciare più rifiuti servirà più pet coke o simile.

Sarebbe bello che per una volta non ci facessimo trattare come un branco di ignoranti che subiscono passivamente.

Adalgisa
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