Cernusco: in arrivo serramenti blindati alla scuola media dopo le numerose effrazioni
La scuola media Verga di Cernusco
I Comuni che gestiscono l'Istituto comprensivo (Cernusco Lombardone, Lomagna, Montevecchia, Osnago), in accordo con i vertici scolastici dell'IC stesso, hanno considerato che "occorre provvedere celermente alla riparazione dei danni subiti alle infrastrutture - così si legge nell'atto pubblicato all'albo pretorio di Lomagna - con particolare riguardo alla messa in sicurezza dell'immobile e che, per ottenere la qual cosa, si reputa indispensabile la sostituzione delle porte danneggiate con l'installazione di nuovi serramenti blindati".
Così, per 5.514 euro, è stato deciso di acquistare e montare due porte blindate e un incontro elettrico dalla ditta Biemme di Robbiate, che è il manutentore ordinario del Comune di Lomagna, "per aumentare la protezione e sicurezza delle palazzine scolastiche dai tentativi d'intrusione". Fino a quando non saranno ultimati i lavori, non tornerà al "G. Verga" il materiale elettronico a rischio, che dopo i furti è stato trasferito in un luogo più sicuro e idoneo.
Questo intervento si aggiunge a quello del mese scorso che ha portato per una cifra simile (poco più di 4 mila euro) un nuovo sistema di allarme [clicca QUI]. L'impianto comprende una ventina di fotocamere, qualche nebbiogeno, sirene, chiavi-badge intelligenti e viene garantita un'assistenza del personale tecnico 24 ore su 24. La fornitura aveva attirato l'attenzione di molti, dal momento che avevamo fatto presente che il preventivo della ditta fosse a firma di Franco Lana, segretario della Lega di Merate. Nell'imbarazzo dei due sindaci di centro-sinistra di Osnago e Lomagna - che ci risulta fossero assenti nella riunione in cui i Comuni si erano accordati positivamente sull'offerta dell'impresa rappresentata da Lana - a posteriori era stato persino organizzato un incontro tra i quattro primi cittadini, convocato apposta per lamentare la "foto opportunity" a scuola con Lana che il borgomastro di Cernusco aveva pubblicato sul suo profilo social. Dietro alla lamentela per non aver coinvolto tutti i sindaci nello scatto o non averne condiviso la scelta, si celava probabilmente il fastidio di non essersi accorti della presenza di un segretario di partito di fede politica opposta a quella professata dagli esponenti di Osnago e Lomagna.
M.P.