Italcementi: la conferenza dei servizi non accoglie le richieste
La conferenza di servizi sul "caso Italcementi" è andata come si temeva e l'azienda ha ottenuto l'autorizzazione a passare da 30mila a 100mila tonnellate la quantità di rifiuti di vario tipo e di Combustibili Solidi Secondari per alimentare la combustione nel forno di produzione, senza ulteriori approfondimenti e integrazioni allo studio di impatto sanitario, come era stato richiesto dai comuni meratesi.
L'incontro, iniziato alle 10 del mattino e terminato attorno alle 16, ha visto un lungo confronto tra gli enti, con il voto contrario di Solza, Imbersago, Paderno, Robbiate e Verderio. In veste di uditori il Parco Adda Nord, Cornate e Merate. E' passata così la linea della provincia di Bergamo, Arpa e Ats di Bergamo e Monza Brianza già anticipata in precedenza e che si atteneva allo studio effettuato secondo i protocolli ISPRA che non aveva ravvisato criticità.
L'incontro, iniziato alle 10 del mattino e terminato attorno alle 16, ha visto un lungo confronto tra gli enti, con il voto contrario di Solza, Imbersago, Paderno, Robbiate e Verderio. In veste di uditori il Parco Adda Nord, Cornate e Merate. E' passata così la linea della provincia di Bergamo, Arpa e Ats di Bergamo e Monza Brianza già anticipata in precedenza e che si atteneva allo studio effettuato secondo i protocolli ISPRA che non aveva ravvisato criticità.