Un'ultima nota per il sig. Fabio

Con tutto il rispetto, penso che saremo d'accordo almeno sul fatto che "Cristo si è fermato a Eboli" non è un opuscoletto di polemica politica ma un capolavoro della letteratura italiana.

Né si tratta di un romanzo di finzione: è un memoriale invece, scritto da Carlo Levi sulla base dei ricordi (di prima mano, non riferiti da terzi) del periodo passato al confino (1935-36) mentre pochi anni dopo i fatti si nascondeva (1943-44) a Firenze (a casa di Eugenio Montale) per sfuggire alla deportazione dato che oltre che "indipendente di sinistra" era anche ebreo.

Poi se dalla sua risposta devo dedurre - sig. Fabio - che su quanto fosse "felice" la società ai tempi del fascismo lei ne sa più di Carlo Levi, allora sta bene, come crede lei.

Qui mi fermo, la ringrazio per l'attenzione e le mando un caro saluto.

 

Ivano Gobbato - Cassago Brianza
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