Lomagna: il comune deve rifondere 42mila € a un privato per oneri edilizi non dovuti

Il Comune di Lomagna dovrà restituire a un privato una somma richiesta inopportunamente, con l'aggiunta di qualche migliaio di euro di interessi. Il bonifico avrà come valore la cifra quantizzata in 42.089 euro, un dato non indifferente per un bilancio di previsione che già fatica, con un cuscinetto molto piccolo di avanzo di amministrazione disponibile.

I fatti risalgono a una dozzina di anni fa, quando un incendio al capannone dell'autofficina meccanica di Luigi Maggioni (autorizzata FIAT) ha reso necessario un intervento di ristrutturazione edilizia, con demolizione e ricostruzione dell'edificio sito in via Milano. L'Ente comunale aveva richiesto 37.717 euro di oneri di urbanizzazione primaria e secondaria relativamente al permesso a costruire rilasciato nel 2009.

Qualche anno più tardi, era il 2015, il privato si è accorto che quegli oneri non fossero dovuti. Così, rappresentato da uno studio legale, il sig. Maggioni ha presentato ricorso al TAR della Lombardia. A seguito dell'udienza del 22 marzo scorso, il presidente del collegio del tribunale amministrativo, il dott. Mauro Gatti, ha accolto l'istanza con una sentenza resa pubblica l'11 aprile 2022. Il verdetto è stato di condanna nei confronti dell'amministrazione comunale alla restituzione della somma versata a titolo di oneri di urbanizzazione, rivalutata in eccesso.

Il Comune ha deciso di non impugnare la sentenza, riconoscendo che non vi siano i margini per ribaltare il pronunciamento del TAR, "valutata la normativa attinente alla corresponsione del Contributo di Costruzione in caso di ristrutturazione edilizia di immobile" e "alla luce della più recente giurisprudenza".

M.P.
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