Olgiate: il Comune aderirà alla associazione 'Avviso Pubblico'
A proporre l'adesione è stato il capogruppo di maggioranza Francesco Cogliati, che nel corso del consiglio comunale di sabato 30 luglio ha presentato una mozione a riguardo. "La recente importante ricorrenza dello scorso 19 luglio 2022, nella quale si è compiuto il trentennale dalla strage di via d'Amelio, offre l'occasione per la nostra Amministrazione di contribuire a celebrare la memoria di chi si è sacrificato, senza riserve, per il nostro Paese, in adempimento del proprio ruolo istituzionale. La possibilità di portare avanti, valorizzandola, quella battaglia di cui alcuni servitori dello Stato, in un passato non troppo recente, ne sono stati coraggiosamente i primi fautori, credo possa essere il giusto tributo alla loro memoria, la quale richiede sempre maggiori gesti concreti e propositivi per non essere dimenticata ma, anzi, ulteriormente rafforzata."
Il capogruppo Francesco Cogliati
Con queste parole Cogliati ha chiesto che nel prossimo consiglio comunale venga posto all'ordine del giorno ai fini della sua discussione ed eventuale deliberazione, l'adesione da parte del Comune di Olgiate Molgora alla associazione "Avviso Pubblico", a cui per altro fanno già parte diversi paesi del territorio.
"Ritengo fondamentale dare un segnale forte, univoco e incisivo, da parte della nostra amministrazione, di netta contrapposizione al potere criminale e all'illecito associazionismo di carattere mafioso che, al pari di un cancro, da decenni erode e contamina la nostra democrazia, le istituzioni ed il vivere civile - ha continuato Cogliati. - Riprendendo un passaggio della Carta d'Intenti dell'Associazione: «Ogni istituzione deve fare la propria parte. E tanto più devono farla le istituzioni più vicine ai cittadini (Comuni, Province, Regioni, Comunità Montane), oggi fortemente legittimate dal voto popolare diretto. In esse, una nuova classe dirigente sta seriamente lavorando, pur tra mille ritardi e difficoltà. Una leva di amministratori e amministratrici che, al di là dell'appartenenza politico - ideologica, colloca il bene comune al di sopra delle proprie posizioni, si cimenta con l'etica della responsabilità, ricerca un dialogo con i cittadini e ne sollecita la partecipazione. A tale classe dirigente spetta oggi il compito di organizzare la legalità, offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per sottrarsi all'invasione del contropotere criminale»".
In chiusura alla sua mozione il consigliere Cogliati ha fatto presente che l'area di Lecco e della Brianza è contraddistinta dalla forte presenza del fenomeno mafioso, così come rilevato dall'ultimo rapporto investigativo della DIA, dal rapporto semestrale del Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e dalle 21 interdittive antimafia emesse in circa due anni dalla locale Prefettura. "A ciò si unisce - ha concluso Cogliati - troppo spesso un preoccupante silenzio-assenso, una tacita accettazione di tale fenomeno da parte della popolazione, la quale preferisce fingere che il problema non esista o che, ancor peggio, ciò costituisca la normalità."
La mozione è stata accolta di buon grado dall'intero consiglio e approvata all'unanimità.