Pastasciutta Antifascista ultima puntata (forse)

Gentile Direttore.

Vorrei porre fine all'esilarante dibattito in merito all'iniziativa di ANPI posta in essere da ARCI.
L'acrimonia espressa nei confronti dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia acclara il disagio di personaggi con seri problemi di identità, tare di comprensione nella lettura; nelle locandine di presentazione di "pastasciutta antifascista" era sintetizzato il significato dell'iniziativa, le battutacce espresse qualificano gli autori.


ANPI non ha atteso le elezioni per esprimere la propria identità antifascista, durante la pandemia la compianta Presidente dell'associazione Carla Nespolo ha presenziato l'unica manifestazione del 25 Aprile possibile, un gruppo di Partigiani ha chiesto a Draghi la messa fuorilegge delle organizzazioni fasciste, iniziativa bocciata dalle forze reazionarie presenti in Parlamento.
Andrea che si definisce antifascista, è convinto dell'inutilità delle testimonianze antifasciste, in quanto secondo lui il fascismo è proibito dalla Costituzione, beata ingenuità!
Non voglio soffermarmi oltre sul significato di "pastasciutta antifascista" la Compagna Brigatti è stata estremamente esaustiva.
Comprendo che gli autori delle succitate evacquazioni su tastiera abbiano una certa invidia dei momenti di aggregazione, e ricordo prodotte dalle persone per bene, propongo di organizzare dei pasti avente come menù un orso,(è già successo) per festeggiare gli autori delle stragi di P.zza Fontana, P.zza Della Loggia, Italicus, e tutte le violenze espresse dai loro camerati e danti causa.


Ringrazio Vincenzo, come chiede continuerò a scrivere ignorando i loschi individui.
Grazie per l'attenzione

 

Fulvio Magni Esponente Comitato Direttivo ANPI Brianza meratese
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.