Merate: ''Studenti con le stellette'', ragazzi a scuola di educazione civica...sul campo
Come recita lo statuto tra le finalità e gli scopi dell'associazione ci sono quelli di:
- formare delle nuove coscienze nei giovani studenti e di educarle al civismo, allalegalità, all'amor patrio, al rispetto e alla solidarietà tra i cittadini
- suscitare nei giovani studenti di ambo i sessi la curiosità e l'emozione di indossareun'uniforme, di fare propri i valori delle associazioni d'arma, di condividere lo spirito dicorpo, di condividere con gli altri la soddisfazione di fare qualche cosa per chi ha bisogno esi trova in difficoltà;
- di difendere i valori della civile convivenza, delle radici cristiane, della CostituzioneItaliana e dell'Unità Nazionale.
Luigi Larocca, Martina Fumagalli, Carlotta Elli, Leonardo Riganelli, Luca Scolaro, Mauro Sottocornola
Per fare ciò il sodalizio organizza settimane di formazione, momenti di approfondimento e coinvolge i ragazzi in manifestazioni pubbliche dove possono essere riconosciuti tramite la divisa militare, non mancando di destare curiosità e attenzione data la loro giovane età. E così è stato in occasione del 25 aprile a Merate dove quattro ragazzi accompagnati da due istruttori Mauro Sottocornola e Luigi Larocca hanno preso parte alla cerimonia a ricordo della liberazione del Paese dall'oppressore.
Così come le autorità militari e i corpi presenti alla parata hanno assistito al rito dell'alzabandiera, hanno reso omaggio ai caduti e rispettato il silenzio, adornati della divisa che li ha distinti agli occhi dei civili.
Una volta l'anno l'associazione tiene un corso e si reca nei licei per raccontare storia, scopi, progetti e opportunità.
Durante questa settimana i ragazzi vivono proprio da "camerati": alla mattina presenziano all'alzabandiera rendendo onore al Tricolore e poi svolgono una serie di attività formative, culturali e sociali che facciano loro comprendere l'importanza di mettersi a disposizione di chi è più debole e ha bisogno, di avere rispetto e deferenza verso la Patria, di rappresentare un esempio della gioventù intraprendente e seria.
La giornata è scandita in maniera ordinata e "militare", quindi nulla è lasciato al caso o all'improvvisazione e questo grazie a istruttori preparati che mettono il loro tempo e le loro competenze a disposizione di questo progetto.
Durante la settimana, poi, sono previste visite al carcere, alle caserme, al tribunale così da ambientarsi nei vari luoghi istituzionali e di rappresentanza.
Il progetto è attivo dal 2016 e raccoglie sempre, da tutta Italia, l'interesse e la curiosità di maschi e femmine perchè si sa, la divisa non fa distinzioni e ha sempre il suo fascino.
Per maggiori informazioni sull'associazione che ha sede a Lurago d'Erba e Roma: