Comodamente sedute/56: le vacanze, tempo per fare il pieno di quello che ci piace
L'altra mattina sono uscita presto come sempre a camminare con il mio cane, finalmente la notte precedente aveva piovuto un po' (veramente poco purtroppo), e l'aria era piacevolmente fresca e umida, tanto che per un momento mi è sembrato di stare in montagna.
Mi sono tornate alla mente le vacanze che facevo con mio marito, ci ritagliavamo sempre qualche giorno in Agosto solo noi due e andavamo in Svizzera, l'ultimo anno avevamo portato anche Fly, il nostro cane ed era stato bellissimo: avevamo fatto lunghe camminate, ci eravamo riposati e dedicati reciprocamente del tempo prezioso.
Dico la verità mi è venuta un po' di malinconia.
Quando arriva il momento delle vacanze, mio marito mi manca un po' più del solito, perché prenderci del tempo approfittando della pausa lavorativa per noi è sempre stato fondamentale sin da quando i bambini erano piccoli.
Un vuoto che non è fine a se stesso, un vuoto piacevole che sperimentiamo pochissimi giorni all'anno. Giorni vuoti dal lavoro, dallo studio, dai vari impegni quotidiani, ci svuotiamo di scadenze, doveri, impegni, per fare il pieno di quello che più ci piace: andare a letto tardi oppure alzarsi presto, camminare o rimanere sdraiati, leggere, chiacchierare, oppure fissare semplicemente un punto all'orizzonte e liberare la mente: tutto è consentito purché sia fonte di serenità e leggerezza.
Vacanza non significa necessariamente partire, quanto piuttosto staccare dalla routine quotidiana e dedicare del tempo di qualità a noi stessi e alle persone care.
Certo per alcune persone ciò avviene soltanto prendendo le distanze da casa e lavoro, perché in questo modo concede spazio a nuovi pensieri.
Io credo che ci sia soltanto una regola da rispettare quando si sceglie la meta: soddisfare un proprio bisogno e possibilmente riuscire a conciliarlo con quello delle persone amate con cui intendiamo trascorrere le nostre vacanze.
Che sia nostro marito, nostra moglie, i figli, un'amica, una sorella, ciò che conta è che sia veramente un'occasione per ritrovarsi e raccontarsi con leggerezza e allegria dando la priorità alla bellezza dello stare insieme e soprattutto alla gratitudine di avere qualcuno con cui condividere momenti e luoghi così belli.
Oppure un'occasione di stare in compagnia di se stessi.
"La vacanza è puro ozio,
è passare dentro i pensieri di sfuggita,
è camminare fra le ore come se ci si trovasse lì per puro caso,
la vacanza è la sospensione del tempo".
Mi sono tornate alla mente le vacanze che facevo con mio marito, ci ritagliavamo sempre qualche giorno in Agosto solo noi due e andavamo in Svizzera, l'ultimo anno avevamo portato anche Fly, il nostro cane ed era stato bellissimo: avevamo fatto lunghe camminate, ci eravamo riposati e dedicati reciprocamente del tempo prezioso.
Dico la verità mi è venuta un po' di malinconia.
Quando arriva il momento delle vacanze, mio marito mi manca un po' più del solito, perché prenderci del tempo approfittando della pausa lavorativa per noi è sempre stato fondamentale sin da quando i bambini erano piccoli.
Vacanza
Questa parola deriva dal latino e significa essere vuoto, libero.Un vuoto che non è fine a se stesso, un vuoto piacevole che sperimentiamo pochissimi giorni all'anno. Giorni vuoti dal lavoro, dallo studio, dai vari impegni quotidiani, ci svuotiamo di scadenze, doveri, impegni, per fare il pieno di quello che più ci piace: andare a letto tardi oppure alzarsi presto, camminare o rimanere sdraiati, leggere, chiacchierare, oppure fissare semplicemente un punto all'orizzonte e liberare la mente: tutto è consentito purché sia fonte di serenità e leggerezza.
Vacanza non significa necessariamente partire, quanto piuttosto staccare dalla routine quotidiana e dedicare del tempo di qualità a noi stessi e alle persone care.
Certo per alcune persone ciò avviene soltanto prendendo le distanze da casa e lavoro, perché in questo modo concede spazio a nuovi pensieri.
Io credo che ci sia soltanto una regola da rispettare quando si sceglie la meta: soddisfare un proprio bisogno e possibilmente riuscire a conciliarlo con quello delle persone amate con cui intendiamo trascorrere le nostre vacanze.
Che sia nostro marito, nostra moglie, i figli, un'amica, una sorella, ciò che conta è che sia veramente un'occasione per ritrovarsi e raccontarsi con leggerezza e allegria dando la priorità alla bellezza dello stare insieme e soprattutto alla gratitudine di avere qualcuno con cui condividere momenti e luoghi così belli.
Oppure un'occasione di stare in compagnia di se stessi.
"La vacanza è puro ozio,
è passare dentro i pensieri di sfuggita,
è camminare fra le ore come se ci si trovasse lì per puro caso,
la vacanza è la sospensione del tempo".
Fabrizio Caramagna
Per quanto mi riguarda quest'anno come lo scorso anno, ho deciso di cimentarmi in un avventura completamente nuova, per sentire un po' meno la nostalgia delle vacanze con mio marito. Quindi mi prenderò qualche giorno per fare un giretto in Toscana, ho voglia di fare la turista e visitare le bellezze del nostro paese, senza rinunciare naturalmente a qualche cammino per misurarmi con le mie forze e i miei pensieri. E al mio ritorno naturalmente, vi racconterò come è andata.
Ovunque voi siate e ovunque andiate vi auguro una buona vacanza, giorni felici di sole, di letture che rimangono nel cuore, di panorami che non si dimenticano, di chiacchierate fino a tarda notte.Anche questa rubrica si prende una piccola vacanza e come per ogni saluto che si rispetti, desidero cogliere l'occasione per ringraziarvi dell'affetto con il quale mi seguite, e che incontrandomi non perdete l'occasione di dimostrarmi. Per me è un grande onore ma soprattutto una grande gioia.
Naturalmente se vorrete continuare a leggermi mi troverete nel mio blog www.comodamentesedute.com, ma soprattutto se avete voglia di scrivermi, non esitate a farlo (gio.fumagalli66@gmail.com), non mancherò di rispondervi. A presto
Rubrica a cura di Giovanna Fumagalli Biollo