Fibra ottica a Merate: risponde Opiquad Srl
in merito alla lettera "Fibra ottica in città" pubblicata il 25 Luglio 2022 a firma dell'ex consigliere comunale Roberto Riva, riteniamo sia utile per i lettori fare alcune precisazioni tecniche, soprattutto per sciogliere tutti i dubbi posti da chi, pur senza alcun dolo o colpa grave, non sa distinguere le varie tipologie di rete e confonde una obsoleta rete in rame misto fibra, con una moderna rete FTTH a minore impatto ambientale ed a prova di futuro.
Riteniamo che le affermazioni riportate nell'articolo portino ingiustificate incomprensioni che possano mettere in cattiva luce l'azienda che rappresento, impegnata nello sviluppo tecnologico del nostro territorio dal 1995.
Opiquad infatti, è un'azienda di Merate, proprietaria di una moderna infrastruttura wireless, di un Edge Data Center e di una estesa rete in fibra ottica FTTH, ossia fino a casa dell'utente. Oggi Opiquad, con una nuova rete ad altissima capacità, è riuscita per prima a portare l'accesso ad Internet FTTH con tecnologia XGS-PON e velocità fino a 10Gbps alle utenze business e residenziali di Merate.
Chiarito quindi che Opiquad è un operatore impegnato da diversi decenni per la crescita digitale del territorio e con investimenti in infrastrutture digitali all'avanguardia, riteniamo opportuno fornire alcuni chiarimenti tecnici.
Non si può confondere una moderna rete in fibra ottica fino a casa dell'utente (FTTH), come quella che realizza oggi Opiquad con il precedente intervento citato nell'articolo a firma di Riva. Quello non fu un intervento infrastrutturale per la creazione di una nuova rete FTTH, ma fu un intervento di ampliamento dell'infrastruttura preesistente con una tecnologia obsoleta, detta fiber to the cabinet, FTTC, dunque rame misto fibra. La differenza prestazionale tra la rete preesistente e la moderna rete FTTH è incomparabile per velocità e latenza, ossia quei fattori necessari a raggiungere gli obiettivi europei del Digital Compass.
L'intervento preesistente di un altro operatore citato nell'articolo non fu in tecnologia NO-DIG (trenchless), ma fu con un microtubo teleguidato all'interno di infrastrutture esistenti con il risultato che ad oggi - a fronte della saturazione - non vi sono più infrastrutture disponibili per operatori terzi, e ragione per la quale in quell'area siamo stati obbligati a creare una infrastruttura ex novo.
La nuova infrastruttura di Opiquad, vale la pena precisarlo adesso, oltre ad avere prestazioni nettamente superiori, ha diverse caratteristiche che la rendono molto meno impattante dal punto di vista ambientale, perché:
E' in tecnologia passiva - questo significa che non vi sono apparati alimentati elettricamente sulle tratte della rete, ma le fibre ottiche sono illuminate direttamente dal nostro EDGE Data Center a Merate. Questo significa minori consumi elettrici, minori emissioni di CO2 (provate a contare il numero di contatori ed apparati accessi in tutti I cabinet presenti a Merate, quelle sono infrastrutture con una tecnologia più antiquata e con consumi più elevati).
Infrastruttura di rilegamento sotterranea - non posizioniamo cabinet. Tutte le infrastrutture di collegamento degli utenti sono sotto terra per salvaguardare l'estetica del nostro bellissimo paesaggio. A differenza di altri operatori che edificano cabinet stradali ovunque deturpando il paesaggio, noi abbiamo intrapreso una scelta più costosa ed ardua, ma garantiamo una salvaguardia estetica del territorio.
Come si può notare dalla foto il tombino che abbiamo messo è estremamente vicino a quello dell'ex monopolista, questo proprio perché' laddove disponibile utilizziamo le tubazioni esistenti per far passare le nostre infrastrutture in fibra ed evitare scavi. Solo nel Comune di Merate abbiamo oltre 10km di infrastrutture in cui siamo ospiti.
La rete di Opiquad, detta OpiFiber, basata su tecnologia XGS-PON, è una delle più veloci in Italia ed in Europa. Un risultato di cui il territorio deve essere estremamente orgoglioso perché' non solo uno dei più tecnologicamente avanzati al mondo, ma anche perché è stato pensato per garantire il minore impatto ambientale possibile, sia in termini di emissioni di CO2 che di impatto estetico.
In merito alla tecnologia trenchless citata nell'articolo, è inoltre da rilevare che non è sempre utilizzabile e noi stessi dove possiamo utilizzarla lo facciamo proprio per il minore impatto ambientale oltre che per il risparmio in termini di costi (non essendoci ripristini stradali).
Nel caso specifico di Brugarolo inoltre vogliamo sottolineare che le velocità disponibili non sono nemmeno sempre in modalità FTTC (fibra misto rame), spesso sono ancora solamente in ADSL (tutto rame, velocità solo 20Mbps). Le utenze in quell'area potranno fruire, a partire da settembre, di velocità che vanno da 500Mbps fino a 10Gbps, ovvero una velocità di 4 volte superiore rispetto alla linea più veloce attualmente disponibile in gran parte del Comune di Milano.
Noi di Opiquad lavoriamo per avere il paese più avanzato possibile dal punto di vista tecnologico ed ambientale, perché' il nostro territorio merita l'infrastruttura più avanzata d'Europa per le sue eccellenze imprenditoriali, culturali e per la sua generosa cittadinanza.
Buone vacanze a tutti, noi continueremo a lavorare tutto Agosto per riuscire a far si che al rientro dal mare e/o dalla montagna i meratesi possano avere la fibra più veloce d'Italia a loro disposizione.